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Caso Genovese, via al voto palese alla Camera sull'arresto del deputato

ROMA.  Con la relazione di Franco Vazio del Pd, relatore di maggioranza, è iniziato nell'Aula della Camera l'esame della richiesta di autorizzazione all'arresto per Francantonio Genovese del Pd. La misura cautelare è stata richiesta per il deputato dai magistrati per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato ed alla truffa nell'ambito di un'inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale.    
La Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio aveva deciso di concedere l'autorizzazione. La decisione ora tocca all'Aula.  Il voto avverrà con voto palese. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio . Genovese non è in Aula: il suo posto è vuoto.
L'emiciclo è abbastanza pieno di deputati, ma sono assenti diversi parlamentari di Forza Italia. Accanto al posto vuoto di Genovese prende posto Maria Tindara Gullo, considerata una fedelissima dell'ex sindaco di Messina, che fece il pieno di preferenze alle parlamentarie del Pd in Sicilia orientale.      Il governo è rappresentato dal ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi e dal sottosegretario Ivan Scalfarotto.



MELONI, VOTEREMO PER L'ARRESTO.  «Noi voteremo per l'arresto per Genovese. Non abbiamo interesse a fare campagna elettorale su questo, differentemente dal centrosinistra noi non pensiamo che quando c'è una mela marcia sia marcio tutto il resto». L'ha detto a Messina Giorgia Meloni, leader di Fdi-An, nell'ambito di un appuntamento elettorale in vista delle europee.    «Noi - prosegue Meloni - abbiamo una posizione molto chiara su quel che riguarda il rapporto tra politica e l'onesta. Nel nostro atto costitutivo c'è scritto anche che non è candidabile anche chi è condannato in primo grado perché  riteniamo che per quello che è accaduto in questi anni la classe politica debba stare avanti rispetto alla società che rappresenta».


BRUNETTA,  RISPETTARE LA PERSONA. «Sul caso Genovese avevamo chiesto il voto segreto per garantire libertà di coscienza ai deputati, ma all'apparire del sospetto di possibili strumentalizzazioni di quel voto abbiamo deciso di cambiare opinione». Lo ha detto il capogruppo di Fi alla Camera Renato Brunetta.    
«La nostra posizione è estremamente chiara e garantista. Vedremo in Aula quali saranno gli esiti di una situazione dolorosa e che deve vedere in primo piano innanzitutto il rispetto della persona di Genovese», conclude Brunetta.


M5S: VOTO SU ARRESTO UNA NOSTRA VITTORIA. Esultano i parlamentari M5s per la decisione di portare in Aula subito il voto sull'arresto del deputato Pd Francantonio Genovese.   «Vittoria! Tra pochi minuti l'Aula con voto palese decide per l'arresto di Genovese! Le hanno provate tutte per fermarci ma per l'ennesima volta abbiamo piegato la maggioranza del Parlamento. Il Pd, per semplice marketing elettorale, ha rischiato di far scappare a Beirut l'ennesimo amico della cricca» commenta su Fb la deputata Fabiana Dadone mentre la collega Roberta Lombardi conferma che il M5s non chiederà il voto segreto: « Vediamo ora chi lo chiederà... Certo non noi!».   Angelo Tofalo si dice addirittura emozionato: « Quell'emozione ingenua e semplice delle persone oneste. Ricordo ancora quando raccoglievamo le firme (oltre 350000) per la proposta di legge ParlamentoPulito. Non siamo mai stati presi in considerazione, sono passati anni, ed ora siamo qui! Dentro le Istituzioni! Il Cittadino che diventa Stato! E tra poco più di 15 minuti voteremo per l'autorizzazione a procedere all'arresto di un deputato renziano del PD..».

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