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Pd ribatte: "In Sicilia serve governo nuovo"

PALERMO.  Il Pd tiene la barra dritta nei confronti del governatore Rosario Crocetta e ribadisce la linea emersa nell'ultima direzione del partito: dunque un governo nuovo all'interno di una discussione con l'intera coalizione di maggioranza e senza accordi separati. A conclusione della riunione del gruppo parlamentare col segretario siciliano Fausto Raciti e il vice Mila Spicola, durata oltre tre ore, è stato deciso di stilare un comunicato congiunto a firma del segretario Raciti e del capogruppo Baldo Gucciardi.
«La posizione del Pd non cambia di una virgola, va rispettato il patto originario, Crocetta ci dica qual è il suo progetto e dove vuole andare - dice Raciti - Non è una questione di nomi e neppure se fare il governo prima o dopo le liste per le europee.  Discutiamo ma con la coalizione e non con incontri separati». Insomma, sarà la direzione a decidere sui rappresentati democratici in giunta.

I NOSTRI ASSESSORI LI SCEGLIAMO NOI. I quattro assessori nella giunta regionale nell'ambito del "governo nuovo", richiesto a Rosario Crocetta per rilanciare l'azione, li sceglie il partito, in piena autonomia e con l'avallo della direzione regionale, niente imposizioni. E' questa la linea maggioritaria all'interno del Pd che ricalca la posizione assunta dal segretario regionale, Fausto Raciti. Alla fine della riunione del gruppo parlamentare, alcuni deputati criticano l'atteggiamento del presidente Crocetta. E in questo contesto si inquadrano i malumori rispetto a Nelli Scilabra, attuale assessore alla Formazione, che nella cornice disegnata dal governatore dovrebbe essere riconfermata in quota Pd. "Se Crocetta vuole riconfermarla, se ne faccia carico lui: il partito sceglie in piena autonomia i propri assessori: la Scilabra sarà indicata se questa sarà la scelta del partito", dicono due parlamentari, di aree diverse, a conclusione della riunione del gruppo. Per il deputato 'renziano' Gianfranco Vullo dalla riunione del gruppo "è emersa una posizione unitaria". "Il Pd rivendica il diritto di esprimere i propri assessori in quello che dovrebbe essere, a ragione, il secondo governo Crocetta - afferma - Non possiamo delegare a nessun altro la rappresentanza politica e riteniamo che il nostro partito abbia all'interno e tra i parlamentari personalità da spendere per un incarico di governo. Non dettiamo né tempi né modi per la formazione del nuovo esecutivo, ma ribadiamo il primato della politica e il diritto del partito di maggioranza a scegliere i propri componenti in una giunta che vogliamo ed auspichiamo aperta agli alleati quali l'Udc, i Drs e Articolo 4".

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