PALERMO. La Commissione bilancio della Camera ha dato l'ok al subemendamento presentato dai deputati del Pd Angelo Capodicasa e Maria Jacono, che prevede una deroga al comma 9 dell'articolo 4 del Decreto D'Alia, che impedisce ai comuni di prorogare i contratti a termine in misura maggiore ai posti disponibili in pianta organica per i quali siano già programmati concorsi nel triennio 2013-2016. Lo rende noto lo stesso Capodicasa. Il testo è stato inserito nell'emendamento presentato dal governo Letta alla Legge di stabilità, che fa slittare al 31 dicembre 2014 il termine (che il decreto 101 fissava al 31 dicembre di quest'anno), per procedere «alla ricognizione dei comuni in grado di stabilizzare e comporre le liste regionali dei precari, consentendo anche la proroga dei contratti ai precari dei comuni che, avendo sforato il patto di stabilità, non sarebbero nelle condizioni di farlo». Ieri, in apertura dei lavori della Commissione, il presidente Francesco Boccia aveva dichiarato «improponibile il subemendamento per assenza di compensazione», ossia copertura finanziaria. «Dopo una verifica tecnica - dice Capodicasa - è stato appurato con gli uffici del ministero, che non è necessaria una copertura finanziaria. da questo momento occorre lavorare per trovare una soluzione definitiva, che consenta l'uscita dal precariato di questo personale una volta per tutte».
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