PALERMO. L’allarme lo ha lanciato dalle colonne del Giornale di Sicilia il procuratore aggiunto Leonardo Agueci: «Ormai da anni manca nella pubblica amministrazione un organismo di controllo interno». E Rosario Crocetta ha rilanciato: «Alla Regione tutto è organizzato per favorire l’omertà. E a me tocca fare più il poliziotto che il presidente e scontrarmi con le resistenze di politici e sindacati». E così, 24 ore dopo il blitz che ha portato a 17 arresti e decine di indagati, Palazzo d’Orleans ammette che è troppo facile per il «sistema Giacchetto» penetrare le difese del «sistema Regione». Infatti sono stati gli ispettori di Bruxelles a denunciare le truffe sul Ciapi e sulla gestione dei Grandi eventi del turismo.
PRESIDENTE, QUALI SONO I PROBLEMI DA RISOLVERE?
«Bisogna aumentare i controlli. E lo stiamo già facendo. Ma va detto anche che spesso gli uffici che gestiscono i fondi europei fanno bandi per affidare a ditte esterne la cosiddetta assistenza tecnica. Dovrebbe essere una semplice mano d’aiuto e invece si spendono un sacco di soldi e si finisce per affidare a terzi non solo il controllo ma la stessa gestione dei fondi. Dobbiamo fermare tutto ciò».
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Appalti pilotati, Crocetta: qui regna l’omertà
Il presidente della Regione: «A me tocca fare il poliziotto. La giunta ha appena bloccato i rinnovi di contratti di servizio senza gara»
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