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Napolitano scioglie le camere

Il presidente della Repubblica al termine delle consultazioni: "Ho auspicato che la campagna elettorale sia condotta con il massimo della misura. Ho preso nota di quelle preoccupazioni e le trasmetterò al presidente del Consiglio"

ROMA. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Ne dà notizia un comunicato del Quirinale. ''Ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere, conclusione prevista e gia' segnata dai fatti''. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine delle consultazioni. "Ho auspicato che la campagna elettorale sia condotta con il massimo della misura"."Ho preso nota di quelle preoccupazioni e le trasmetterò al presidente del Consiglio". Così Napolitano ha risposto ai giornalisti che gli facevano osservare come i rappresentanti del Pdl avessero mostrato una certa preoccupazione sulla possibilità che il premier Mario Monti, una volta disceso in campo, possa garantire la propria neutralità e l'essere super partes. Il capo dello Stato non ha aggiunto altro ed ha salutato i cronisti. "Ho visto che qualche giornale parla di un mio messaggio al Paese, ma prassi consolidata è che Il Presidente un messaggio lo rivolga a reti unificate la sera del 31 dicembre", svolgendo considerazioni "su quello che è accaduto e che attende il Paese". 'Il percorso è stato vividamente prefissato e non ho avuto alcuna ombra da chiarire", ha detto Napolitano. "Sto riflettendo: non ho detto né un 'si'' né un 'no'". Lo ha detto il premier Mario Monti parlando con i ministri a palazzo Chigi, secondo quanto riferito da diverse fonti di governo.

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