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Formazione, ispettori Ue negli uffici E in Procura ci sono 25 indagati

Stanno effettuando delle verifiche in assessorato sulla spesa dei fondi comunitari. Funzionari a colloquio con l'assessore Scilabra

PALERMO. Gli ispettori dell'ufficio anti frode dell'Unione europea (Olaf) sono giunti a Palermo e stanno effettuando alcune verifiche in assessorato regionale alla Formazione sulla spesa dei fondi comunitari. Gli 007 dell'Ue da qualche ora sono chiusi negli uffici assieme alla dirigente Anna Corsello. I funzionari hanno avuto un colloquio anche con l'assessore alla Formazione, Nelli Scilabra.


VENTICINQUE INDAGATI. E' emerso, come scrive il Giornale di Sicilia oggi in edicola, che anche la Procura della Repubblica ha avviato una indagine che vede almeno 25 indagati.  Nel mirino dei magistrati sono finiti alcuni fra gli enti più grossi, che hanno ottenuto finanziamenti anche da quasi 30 milioni. La verifica riguarda non solo la regolarità delle procedure ma soprattutto l’utilizzo dei fondi e la situazione interna dei vari enti.


UNA VERIFICA DI 4 ORE. Dopo circa 4 ore i due ispettori dell'ufficio antifrode dell'Ue, una lituana e un italiano, hanno appena lasciato gli uffici dell'assessorato regionale alla Formazione professionale. Dopo aver incontrato il dirigente generale dell'assessorato regionale alla formazione professionale, Anna Rosa Corsello, e intervistato una quindicina di dirigenti i due funzionari dell'Olaf avrebbero acquisito documentazione relativa all'Avviso 20 e redatto un verbale.
Contrariamente a quanto trapelato dallo staff dell'ufficio di gabinetto dell'assessore regionale alla Formazione, gli ispettori domani non procederanno a ulteriori attività ispettive.


ISPETTORI INDAGANO SU AVVISO 20. I due ispettori dell'ufficio antifrode dell'Unione europea (Olaf) avrebbero chiesto informazioni sulla genesi dell'Avviso 20 del 2011, finanziato con una dotazione complessiva nel triennio 2011-2013 pari a circa 800 milioni di euro di risorse del Fondo sociale europeo, circa 283 milioni stanziati per il 2011. L'Avviso 20 riguarda il finanziamento degli enti di formazione, finiti anche nel mirino del governatore Rosario Crocetta per gli interessi di alcuni deputati che avrebbero collocato in alcuni di questi propri parenti.
Gli 007 dell'Ue avrebbero anche acquisito tutta la documentazione relativa all'avviso in questione, salvandola in apposite pendrive. Secondo fonti dell'assessorato, i due funzionari dell'Olaf avrebbero avuto le idee chiare su cosa cercare.



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