Mercoledì 01 Maggio 2024

Legge elettorale, Lombardo: "Non premia candidati capaci"

PALERMO. Mai avrebbe pensato di dover ammettere un errore. Eppure Raffaele Lombardo è costretto a confidare che la riforma della legge elettorale per i Comuni è stata un autogol. Che offre un vantaggio a Orlando nella corsa al Comune di Palermo, lascia intendere il governatore: «Questa legge non premia i giovani ma il candidato più conosciuto». Messaggio al Pd, che tanto ha spinto per cambiare le regole forse non prevedendone l’effetto.

Fino a un anno fa il voto per un candidato consigliere veniva automaticamente esteso al sindaco espresso dalla coalizione. Da quest’anno il candidato sindaco deve essere votato autonomamente. È stato il Pd a volere la riforma, che Lombardo ha poi appoggiato. Ma ora il governatore si rammarica: «Dovremo riflettere su questa legge, perchè non premia il candidato più bravo e capace ma solo il più conosciuto. So di molti giovani impegnati nei Comuni che difficilmente saranno premiati». Lombardo si affretta a confermare il proprio sostegno a Palermo ad Alessandro Aricò, finiano che raccoglie ciò che resta del terzo polo: «Lui è giovane ma anche conosciuto». E nega, il governatore, la paternità di sms che suggerirebbero agli elettori dell’Mpa di spostare il voto su Ferrandelli (candidato dell’area Pd più favorevole a Lombardo): «Questi sms sono una truffa. Sosteniamo lealmente Aricò».

L’esito del voto a Palermo non sarà indifferente per le sorti del governo regionale. La sfida tutta a sinistra fra Orlando e Ferrandelli - indipendentemente dal risultato finale - sposterà la bilancia da un lato o dall’altro: con o contro Lombardo. Ciò, in vista delle elezioni anticipate, spingerà per una coalizione Mpa-Pd con Fli e Api oppure per un accordo più a sinistra fra Pd e Idv e Sel.
Nel primo caso Lombardo proporrà agli alleati di puntare su Massimo Russo per Palazzo d’Orleans. E ieri per la prima volta l’ex pm chiamato in giunta ha ammesso che l’ipotesi è sul tappeto: «Vorrei continuare a lavorare bene per cambiare la Sicilia - ha detto l’assessore alla Sanità all’Italpress - e questo si potrebbe fare anche da presidente della Regione».

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