PALERMO. È stata rinviata al 27 maggio l'assemblea regionale del Pd che si sarebbe dovuta svolgere domani. All'ordine del giorno avrebbe dovuto esserci la discussione sulla mozione di sfiducia al segretario regionale, Giuseppe Lupo rilanciata da un grande parte del partito con forza dopo la vincita di Fabrizio Ferrandelli alle primarie per la scelta del candidato a sindaco. Il rinvio è stato deciso dal presidente dell'Assemblea regionale del partito in Sicilia, Enzo Napoli, accogliendo la richiesta dello stesso Lupo e l'appello del coordinatore della segreteria nazionale, Maurizio Migliavacca.
«Condivido l'esigenza di un rinvio dell'assemblea. Dopo le elezioni rimetterò mandato», promette il segretario regionale. «Sono d'accordo - prosegue in una lettera inviata a
Migliavacca e ai segretari provinciali - con i contenuti della comunicazione dell'8 marzo con la quale la segreteria nazionale del Pd, anche in vista delle prossime elezioni amministrative, rivolge al partito siciliano l'invito ad un impegno responsabile, solidale ed unitario, esprimendo la convinzione che la priorità debba essere quella di mettersi al servizio di una riscossa democratica in Sicilia».
«Ritengo pertanto - aggiunge - che il dibattito ed i problemi interni al Pd siciliano potranno essere affrontati con maggiore serenità ed efficacia all'indomani delle prossime elezioni
amministrative. Annuncio - conclude la nota - fin d'ora che in quella sede rimetterò il mandato per favorire l'unità ed aprire una nuova fase del Partito democratico in Sicilia«. La richiesta di dimissioni è stata ribadita dopo la chiusura delle urne delle primarie, dai vertici delle aree Cracolici-Lumia e Innovazioni che hanno sostenuto la candidatura di Fabrizio Ferrandelli, risultato vincitore, battendo Rita Borsellino appoggiata da Lupo e dalla segreteria nazionale del Pd.
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