Lunedì 06 Maggio 2024

Costa scioglie la riserva, martedì la presentazione

PALERMO. Martedì 21 febbraio, alle 10.30, presso il foyer del Teatro Politeama “Garibaldi”, sarà presentata alla stampa la candidatura di Massimo Costa a sindaco di Palermo.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti saranno illustrate dal candidato le priorità del programma politico e i prossimi appuntamenti in vista della campagna elettorale di primavera.

LOMBARDO: FORTE CONVERGENZA SU COSTA. Nel pomeriggio su Costa era arrivata anche la benedizione di Raffaele Lombardo: "Per governare Palermo ci vuole ben altro di un Monti palermitano. Ci vuole un miracolo per salvare la città dopo i disastri del passato. Costa ce la farà e a quel punto i palermitani non potranno che erigergli un monumento".
"Presto lo presenteremo ufficialmente, e se non lo sentite parlare ora è perché certamente si sta preparando. - ha aggiunto - su lui cresce una forte convergenza". Lombardo ritiene possibile un'intesa su "Costa anche con Micciché". Riguardo la vicinanza del candidato al presidente dell'Ars Francesco Cascio, (Pdl), ha affermato: "Nulla di strano. Le amicizie politiche e umane è giusto non rinnegarle". Ma questo potrebbe preludere a una prossima mossa politica di Cascio? "Dovreste chiederlo allo stesso Cascio - ha detto il governatore - ma non ho segnali in questa direzione".

BRIGUGLIO: PDL NON ANDRA' AL BALLOTTAGGIO. "La storia di Massimo Costa dimostra che nel recinto del Pdl non si cresce e che bisogna avere coraggio di saltare lo steccato, per liberare energie, idee, competenze incatenate da partiti non aperti, chiusi in se stessi, senza porte e finestre, come è stato ed è il Pdl che ormai tutti hanno capito che a Palermo rischia seriamente di non andare nemmeno al ballottaggio". Lo afferma Carmelo Briguglio, vice-capogruppo di Fli a Montecitorio e coordinatore regionale del partito in Sicilia. "Invece, quando il Terzo polo pensa in grande - conclude - costruisce politica, come sta facendo a Palermo e come può fare in tutta la Sicilia solo che lo voglia, con maturità e senza divisioni che politicamente sarebbero molto piccole".

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