PALERMO. "Non possiamo condividere la scelta di Rita Borsellino, ne cui confronti abbiamo espresso apprezzamento, di rinchiudersi in un'area minoritaria di estremismo marcando le distanze dalle forze politiche e anche dal Pd. Ritengo che a Borsellino giovi avere un ampio consenso per avere in prospettiva i numeri in Consiglio comunale e il supporto di uomini con un esperienza amministrativa". Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, conversando con i giornalisti sulle prossime amministrative a margine di un incontro a Palazzo Arcivescovile, a Palermo. "Questa chiusura - ha aggiunto Lombardo - non può che portare il Terzo polo a indicare un proprio candidato a sindaco di Palermo". Se a Palermo si andrà al ballottaggio dobbiamo capire, e la domanda la pongo al Pd, se ci sarà un apparentamento tra il Terzo polo e i democratici. In caso contrario dovremo scegliere soluzioni politiche e candidature diverse. O Borsellino cambia posizione o il Pd sappia che siamo pronti a percorrere strade diverse - ha aggiunto Lombardo - nonostante ieri Dario Franceschini abbia apprezzato la bontà dell'alleanza che sostiene il mio governo". "Noi alleati col centrodestra alle comunali di Palermo? E' tra le ipotesi che rientrano nella fantasia".
Lombardo: "La Borsellino? E' in minoranza"
Il presidente della Regione: "Non possiamo condividere questa scelta di rinchiudersi in un'area minoritaria di estremismo". Sui ballottaggi: "Prima il Pd deve dire con chi sta"
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