Domenica 05 Maggio 2024

Regione, via alla maxi rotazione del personale

PALERMO. La Regione prepara una maxi rotazione del personale. L’assessorato alla Funzione pubblica, guidato da Caterina Chinnici, ha scritto a tutti i dirigenti degli uffici siciliani chiedendo di indicare carenze di organico ed eventuali esuberi entro trenta giorni. Il piano allo studio - spiega Giovanni Bologna, capo del personale - prevede la redistribuzione dei dipendenti o il trasferimento di competenze da un ufficio all’altro.

Prima mossa è stata, ieri, l’invio a ogni ufficio di una circolare con la quale l’assessorato alla Funzione pubblica invita ogni dirigente a compilare un questionario on line per indicare eventuali strutture in arretrato con i piani di lavoro (la data di riferimento da cui calcolare i ritardi è il 2009) oppure altre carenze di organico. Ogni dirigente dovrà anche indicare eventuali strutture che invece hanno personale in esubero o possono accogliere nuove competenze. Le domande a cui i dirigenti dovranno rispondere si trovano già sul sito della Regione.

Il piano - si legge nella circolare - punta alla «redazione di un programma di ridistribuzione del personale che consenta di soddisfare le numerose richieste di risorse umane e professionalità che provengono da diversi distretti lavorativi». Fuori dal testo ufficiale Bologna spiega che «una volta ricevuti i dati si individueranno gli uffici dove intervenire. In prima battuta ci sarà una concertazione con i sindacati e cercheremo di favorire i movimenti volontari. Ma poi dovremo in ogni caso tutelare le esigenze dell’amministrazione». Significa che, individuato un surplus di personale, scatteranno trasferimenti obbligatori. L’idea dell’assessorato è di avviare una mobilità sempre all’interno della stessa città di residenza del lavoratore. La circolare precisa infatti che i dati forniti attraverso i questionari dovranno «fornire il risultato complessivo della misurazione del livello di impiego delle risorse umane per ogni provincia». In alternativa alla mobilità è possibile trasferire singole funzioni di un ufficio a un altra struttura che è più dotata di personale: «In questo modo - spiega Bologna - trasferiremmo le pratiche e non il personale».

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