PALERMO. "Il successo dei quesiti referendari conferma la bontà delle scelte fatte dalla Regione a proposito del servizio idrico, della salvaguardia dell'ambiente e della salute delle persone". Lo scrive, sul proprio blog, Raffaele Lombardo, commentando l'esito dei referendum.
"L'Ars ed il nostro governo, all'unanimità, avevano preso posizione contro il nucleare - aggiunge -. E questa fonte energetica, vista anche l'indicazione popolare, dovrà ritenersi definitivamente archiviata. Non abbasseremo la guardia sui termovalorizzatori e sulla sicurezza degli impianti di raffinazione del petrolio. I recenti fatti di Priolo ci confermano ogni giorno l'inderogabilità di interventi per la messa in sicurezza, senza la quale sono a repentaglio la vita dei lavoratori, dei cittadini, dei nostri figli e la stessa dignità del lavoro".
"Bisogna adesso puntare sulle energie alternative - sottolinea - su un fotovoltaico a dimensione familiare e per la piccola e media impresa agricola, artigiana e commerciale, abbandonando i mega-impianti eolici, mostri che deturpano il territorio e il paesaggio e che spesso nemmeno funzionano".
"Nei primi giorni di luglio - conclude - aprirà i battenti la grande fabbrica di St Sharp ed Enel, per la produzione di quei pannelli fotovoltaici che potranno servire la Sicilia, il Suditalia ed il Mediterraneo provvedendo a dotarci, noi come i paesi del Mediterraneo, di energia solare, sviluppo e lavoro".
Refendum, Lombardo: confermate nostre scelte su acqua e nucleare
Il presidente della Regione dopo il successo dei "sì": "L'Ars e il nostro governo si erano opposti al nucleare. Siamo in linea con gli elettori anche rispetto al servizio idrico"
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