PALERMO. Il primo passo è stato compiuto con una circolare di una paginetta firmata lunedì scorso. Scatta così la marcia verso il posto fisso di altri 732 precari in servizio negli assessorati della Regione e alla Protezione civile con un costo annuo di 32 milioni. Ultima mossa della campagna d’inverno di Lombardo che ha già portato all’assegnazione di 77 mila posti a tempo indeterminato e contratti a termine.
Il provvedimento dell’assessorato alla Funzione pubblica, guidato da Caterina Chinnici, è stato firmato dal capo del Personale della Regione, Giovanni Bologna, e chiude il cerchio sui precari a vario titolo in servizio negli assessorati. Dopo le 4.800 stabilizzazioni nelle fasce A e B dell’amministrazione - iniziate a settembre e concluse a fine anno - ecco ora il posto fisso per tutte le altre categorie.
La più pesante è quella dei contrattisti della Protezione civile. Si tratta di 29 persone in servizio presso la sala operativa (la loro sigla è Soris) che costano un milione e 100 mila euro all’anno. Sempre alla Protezione civile, ma come tecnici e funzionari, lavorano altri 288 precari che rientrano nel processo di stabilizzazione appena avviato: per loro la spesa annuale è di 16 milioni.
La circolare apre le porte dell’amministrazione anche a 223 ex dipendenti a termine della vecchia Agenzia per le acque e i rifiuti, oggi in servizio all’assessorato al Territorio: costano ogni anno 8 milioni e 400 mila euro. Poi ci sono i 9 Cococo che hanno lavorato in passato per il Commissario per l’emergenza idrica (la spesa per loro è di 369 mila euro all’anno). La circolare firmata da Bologna si applicherà anche ai 90 ex Asu che non sono rientrati per cavilli vari nel piano di stabilizzazione iniziato a settembre (costano 2 milioni e 756 mila euro all’anno). L’ultima categoria che rientra nella stabilizzazione avviata dalla circolare è quella dei precari dell’assessorato al Territorio: si tratta dei cosiddetti Podis, Pon-Atas, Via Vas e Pai che costano 3 milioni e mezzo all’anno.
La circolare firmata da Bologna prende spunto da un comma delle recente legge sui precari, che ha superato il vaglio del Commissario dello Stato. La prima parte dell’articolo 1 prevede che scatti la proroga di un anno ai contratti scaduti a fine dicembre ma che si avvii anche il processo di stabilizzazione. Per questo motivo Bologna ha fissato una precisa tabella di marcia. Con la circolare ha chiesto a tutti i dipartimenti in cui questo personale è impiegato di fornire «le generalità complete, la categoria di inquadramento, la data di stipula e decorrenza dei vari contratti e le norme che li hanno autorizzati». È, in pratica, la mappa del personale dentro gli uffici: secondo la circolare, questi dati devono essere forniti dai dipartimenti entro il prossimo 19 gennaio.
«Stiamo facendo il monitoraggio dei soggetti che rientrano nelle previsioni della legge approvata a dicembre - ha precisato Bologna -. Poi faremo una relazione alla giunta che prenderà la decisione finale». Il termine per completare il processo di stabilizzazione è indicato nella legge in 180 giorni. Tecnicamente, a fine giugno questo personale potrebbe già avere il posto fisso.
C’è però qualche passaggio da mettere a punto perchè a differenza dei 4.800 stabilizzati durante l’autunno - ha spiegato Bologna - questo personale non è tutto nelle categorie basse (per cui non è previsto il concorso). Solo per i 90 ex Asu la procedura potrebbe essere la stessa. Per gli altri sarà necessario individuare i posti in pianta organica: di questi, una parte potrà essere assegnata con stabilizzazione e il resto sarà messo a concorso. Anche se è prevedibile che l’esperienza maturata costituisca punteggio utile.
La circolare sui contrattisti della Regione segue di pochi giorni il bando per i circa 8 mila stagisti che saranno gestisti dagli enti ecclesiastici e di volontariato. Un provvedimento che da più parti si chiede di bloccare per evitare la creazione di nuovo precariato. E sempre di pochi giorni fa è la circolare dell’Agenzia per l’impiego che riapre la corsa all'iscrizione nelle liste da cui i Comuni attingeranno per l’assegnazione dei contratti da tre mesi che rientrano nei cosiddetti cantieri-lavoro: il termine per fare domanda scade il 31 gennaio. Nel frattempo, è stato dato il via libera ai Comuni per prorogare di due anni i contratti ai 23.300 Lsu. Anche loro attendono però il via alla stabilizzazione, come ha ricordato Massimo Bontempo, leader del Movimento Giovani Lavoratori.
Regione, pronta la stabilizzazione per altri 732 precari
Il primo passo è stato compiuto con una circolare di una paginetta firmata lunedì scorso. Il provvedimento interessa il personale in servizio negli assessorati della Regione e alla Protezione civile
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