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Lombardo: "Se necessario modificheremo il bando degli stagisti"

Il presidente della Regione: "L'assessore regionale al Lavoro Andrea Piraino aprirà un confronto a 360 gradi con i sindacati, Confindustria e le altre associazioni degli imprenditori"

PALERMO. "L'assessore regionale al Lavoro Andrea Piraino aprirà un confronto a 360 gradi con i sindacati, Confindustria e le altre associazioni degli imprenditori: se le loro osservazioni saranno pertinenti siamo pronti a ritirare o a modificare il bando per gli stage, che così come è formulato tuttavia non crea alcun precario". Lo dice il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo.    "Nessun s'impicca a un bando - aggiunge Lombardo - Siamo disponibili, se necessario, a fare mille passi indietro. Se è vero che l'avviso lascia discrezionalità nella assunzioni, interverremo per evitarlo. Accoglieremo tutte le osservazioni, ma non creaiamo un casus per 6 milioni e soprattutto sulla povertà, dato che il bando è rivolto a gente disagiata. Questo governo non intende creare illusioni, gli stagisti presteranno la loro opera a privati, la Regione non finanzia soltanto i progetti".


"Il lavoro che stiamo facendo continua nell'esclusivo interesse della Sicilia. C'é un accanimento da parte delle forze del governo: due ministri che intervengono gridando allo scandalo e, addirittura, un attacco da parte della tv del servizio pubblico contro un settore come la sanità sul quale, da Tremonti al ministro della Salute, tutti riconoscono che abbiamo fatto miracoli". ha detto poi Lombardo.    "C'é un attacco indecente alla Sicilia autonoma e autonomistica - aggiunge - rispetto al quale i siciliani devono aprire gli occhi e rendersi conto che stanno venendo meno le fondamenta di un sistema marcio fino in fondo".    "Mi diceva l'assessore alla Sanità Massimo Russo - continua il governatore - degli alti costi per il Sud e la Sicilia pagati alla sanità della Lombardia o dell'Emilia, grazie ai siciliani che vanno a farsi curare lì. Ma si sta riducendo il tasso di mobilità, meno gente va fuori a farsi curare, e quindi le grandi cliniche private e le lobby del Nord cominciano a mostrare un certo nervosismo".    "Si è gridato allo scandalo - conclude Lombardo - per la questione delle assunzioni e delle stabilizzazioni nella sanità che svuoteranno qualche reparto di ospedale al Nord. Ecco perché sono così agitati. Stiamo facendo queste assunzioni perché previste nel piano di rientro. E' una disinformazione disonesta. La stessa disinformazione che riguarda la questione della stabilizzazione dei precari degli enti locali".

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