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Demanio, 120 beni dallo Stato alla Sicilia

Lo ha deliberato questa mattina il Consilio dei ministri. C’è anche la Valle dei Templi di Agrigento

PALERMO. Il consiglio dei ministri, ha deliberato, stamattina, con la partecipazione dell'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, su delega del Presidente Lombardo, il trasferimento di oltre 120 beni demaniali alla Regione siciliana.
Sono, in prevalenza, beni archeologici e storico-artistici, ma anche caserme e fari. "E' un'iniziativa di grande rilievo, a lungo richiesta dalla Regione, con cui si realizza il trasferimento di beni archeologici e storico - artistici che arricchiscono il patrimonio siciliano e consentono di avviare la piena utilizzazione dei fondi europei per la loro valorizzazione". Tra i beni trasferiti alla Regione, c'é l'area archeologica di Siracusa, la Valle dei templi di Agrigento, il Palazzo dei Normanni a Palermo, ma anche la Colombaia di Trapani che sarà sottoposta a interventi di manutenzione che consentiranno di preservarla dal degrado dovuto ad anni di incuria ed abbandono.
"Interverremo direttamente utilizzando al meglio le risorse. E' la prova - conclude Armao - che il federalismo, in Sicilia, anche quello demaniale, passa solo attraverso l'attuazione delle norme dello Statuto e si ricollega a quello già ottenuto dalle altre Regioni. Adesso tocca al federalismo fiscale, dove, l'ho ribadito questa mattina ai ministri competenti, se si procederà lungo il percorso dell'equità e della solidarietà, della perequazione fiscale e di quella infrastrutturale, siamo pronti ad aprire il confronto con lo Stato".

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