PALERMO. Ha già in testa un nuovo progetto Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, che ha detto le scorse settimane di aver intenzione di lasciare il calcio. Proposito più volte annunciato e mai messo in atto. Ma a stuzzicarlo adesso c'é anche la politica. "Vorrei scendere in campo - ha detto al settimanale Oggi -. Non per fondare un partito, ma un movimento perché sono preoccupato per questo Paese. Mi immagino un'Italia confederale con aree forti come la Sicilia dotate di un grande potere simile ai cantoni svizzeri o agli stati membri degli Stati Uniti".
Il parallelismo con Silvio Berlusconi, presidente del Milan, é presto fatto, ma Zamparini non vuole paragoni. "Io sono un liberale, non sono più un sostenitore di Berlusconi - ha spiegato -. Purtroppo Berlusconi non è più un liberale. Anche Mussolini era socialista e direttore dell'Avanti poi si trasformò in un dittatore. La Lega non la ritengo liberale”.
Zamparini: scendo in politica con un movimento
Il presidente del Palermo pensa a un nuovo progetto: “Lo farei perché sono preoccupato per questo Paese
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