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Regione, Lombardo: "Via i consulenti non necessari"

Il governatore siciliano dichiara di aver inviato una nota a tutti gli assessorati per revocare i rapporti non indispensabili e fa i nomi degli incaricati

PALERMO. Il governatore Raffaele Lombardo fa i nomi dei consulenti esterni alla Regione e, attraverso il suo blog, dichiara di avere inviato una nota a tutti gli assessorati per "revocare qualunque rapporto di consulenza non strettamente indispensabile". Per il presidente, dunque, è arrivato il momento di eliminare gli sprechi.
"Il dibattito politico e giornalistico che riguarda i consulenti esterni nominati dalla Regione - scrive -, è frutto della scelta di assoluta trasparenza compiuta da questo governo che, per la prima volta, oramai dal 2008, rende noti a tutti, tramite il web, nomi, compensi e materie di ciascuno dei consulenti nominati. Una scelta in controtendenza rispetto al passato recente - sottolinea -, quando le consulenze venivano assegnate quasi in clandestinità, senza che né l’opinione pubblica, né l’informazione conoscesse i dettagli, le cifre, i curricula e le competenze di ciascuno".
Da qui, stando alle parole di Lombardo, la necessità che il governo "eserciti anche un’attività di vigilanza, che garantisca circa l’effettività delle prestazioni di consulenza erogate, e, soprattutto, in ordine alla rispondenza dei requisiti dei soggetti incaricati rispetto alle materie in cui si richiede il loro apporto professionale". Al bando, dunque, cortesie dal sapore clientelare, ma il ricorso a consulenti esterni solo quando è strettamente necessario: "Nessuna caccia alle streghe - aggiunge -, ma una valutazione serena di ciò che serve e di ciò che è superfluo, eliminando sprechi e doppioni, e proseguendo invece nei rapporti virtuosi che hanno determinato un reale e comprovato arricchimento per la macchina amministrativa regionale".
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, attraverso la sua pagina web annuncia di avere "inviato una nota per sollecitare tutti gli assessorati a revocare qualunque rapporto di consulenza non strettamente indispensabile e, all’ufficio legale per predisporre uno schema di procedura pubblica di selezione finalizzata alla creazione di una long-list dalla quale poter attingere per l’individuazione delle professionalità esterne".

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