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Regione, 53 milioni alle imprese per la ricerca

Dopo un anno e mezzo è arrivato il bando, previsto il partenariato tra aziende e università. Fra i settori di eccellenza individuati quelli per nuovi materiali, nanotecnologie, energia e ambiente

PALERMO. Dopo un iter lungo un anno e mezzo, ora arriva il bando: la Regione mette in campo oltre 53 milioni di euro per sostenere ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione dell'apparato produttivo siciliano. Fondi di Agenda 2007-2013, sono previsti da una specifica misura (la 4.1.1.1) che ha l'obiettivo di agevolare azioni di sostegno all'attività di prevalente sviluppo sperimentale (comprese quelle di ricerca industriale e di base) in connessione con filiere produttive, reti d'imprese, distretti tecnologici e produttivi, in settori che sperimentino un elevato grado di integrazione tra piccole e medie imprese, Università, centri di ricerca e grandi imprese.


«Grazie a questi contributi sarà possibile promuovere, consolidare e potenziare l'apparato produttivo siciliano, stimolando la collaborazione tra sistema della ricerca e imprese, favorendo la cooperazione e il trasferimento tecnologico e rendendo più competitive le imprese», afferma l'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi. Per la precisione il decreto, firmato dal dirigente generale Nicola Vernuccio, mette a bando risorse per 53.559.367 euro ed è in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Lo scorso autunno a sollecitare questo bando - previsto insieme ad altri dalla legge numero 23 approvata dall'Ars a fine 2008 - era stata Confindustria Palermo.



Secondo le direttive firmate da Venturi a marzo, le agevolazioni non potranno superare il 100 per cento dei costi ammissibili per la ricerca di base, il 50 per cento per la ricerca industriale e il 25 per cento per lo sviluppo sperimentale e l'innovazione. I settori di eccellenza individuati e ritenuti rilevanti per lo sviluppo dell'innovazione a livello regionale sono: nuovi materiali e nanotecnologie, Ict, sistemi avanzati di manifattura, chimica, energia e ambiente, agroalimentare, trasporti e mobilità sostenibile, salute e scienze della vita. I partenariati e raggruppamenti devono comprendere almeno quattro soggetti, tra i quali almeno tre piccole e medie imprese ed una Università o Ente di ricerca.


I progetti presentabili devono avere un importo minimo di 500 mila euro e non possono superare i 6 milioni. Tra i costi ammissibili quelli per il personale (ricercatori, tecnici e personale ausiliario impiegati per la realizzazione del progetto), quelli per strumenti ed attrezzature, le spese per fabbricati e terreni utilizzati per il progetto di ricerca e per la sua durata ed i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti. Le domande dovranno essere presentate entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione. Inoltre, tra pochi giorni sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il bando comunitario per l'affidamento della gestione e dell'assistenza tecnica di tutti i bandi dell'asse 4.

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