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Regione, in arrivo 20 milioni per disoccupati e famiglie disagiate

Due bandi dell'assessorato delle Politiche sociali. Dodici milioni serviranno per contrastare la povertà, altri 7,7 per rilanciare le Ipab

PALERMO. Dodici milioni di euro per contrastare la povertà, altri 7,7 destinati a rilanciare e potenziare le Ipab: in totale quasi venti milioni previsti da due bandi pubblicati nella Gazzetta ufficiale regionale di ieri e presentati da Lino Leanza, assessore della Famiglia e delle Politiche sociali.  Contro le vecchie e nuove povertà le linee di intervento sono tre: sostegno alle famiglie, lotta all'indigenza e aiuti in favore dell'occupazione e della stabilizzazione delle fasce deboli del mercato del lavoro. Per questa categoria la Regione ha previsto fondi per 12 milioni di euro. I destinatari finali sono persone senza fissa dimora, in situazione di crisi e nella condizione di povertà, di solitudine e famiglie in grave marginalità sociale.  Possono presentare le domanda i soggetti (singoli o associati) del privato sociale senza fini di lucro, che operano sul territorio siciliano e siano costituiti da almeno cinque anni. Le associazioni di promozione sociale, le fondazioni, le cooperative sociali e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti dovranno svolgere la loro attività attraverso la fornitura di beni, la distribuzione di generi alimentari di prima necessità (pasti, vestiti), materiali e supporti didattici, mobilio e attrezzature per la casa, servizi per l' igiene della persona ed assistenza notturna. Inoltre ogni progetto potrà ricevere un contributo fino al 90 per cento del costo complessivo.  «Sarà un intervento diffuso in tutto il territorio- afferma Leanza-. Quasi il venti per cento della popolazione siciliana è a rischio povertà e le vittime del disagio appartengono a diverse classi sociali: tra loro anche gli impiegati, i divorziati, le famiglie monoreddito con più figli. Nella prima fase abbiamo messo a disposizione 12 milioni, entro fine mese ne inseriremo in circuito altri 8, metà dei quali pensiamo di destinare alla social card».  Il secondo bando prevede contributi straordinari alle Ipab: l'importo totale è 7,7 milioni per il per il miglioramento dei servizi socio-assistenziali forniti dalle strutture, la riduzione di eventuali disavanzi di amministrazione e la valorizzazione della professionalità del personale.  Le Ipab siciliane sono 153 - ha spiegato Leanza-. Rappresentano un'enorme risorsa che deve essere sfruttata per intero. Questo intervento è rivolto soprattutto alle Ipab a rischio di estinzione. Nei prossimi giorni presenteremo anche l'apposito disegno di legge che mira a diminuire il disavanzo complessivo - finora circa 20 milioni di euro- ed a rilanciare la loro attività. Vogliamo che diventino vere e proprie aziende pubbliche in grado di operare con le proprie forze, attraverso anche uno stretto contatto con il sistema del terzo settore». Infine Leanza ha annunciato 5 disegni di legge su servizi socio-assistenziali, giovani, immigrati, Ipab e asili nido: «Saranno presentati in giunta dopo la concertazione con sindacati e associazioni».

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