Martedì 21 Maggio 2024

L'Iran lancia droni e missili contro Israele, Biden frena Netanyahu sul contrattacco. Il G7: il rischio escalation ora va scongiurato

A Teheran si festeggia l’attacco a Israele: la gente accende stelle filanti
Bandiere iraniane e palestinesi durante una manifestazione anti-israeliana a Teheran
Droni iraniani durante un’esercitazione militare in una foto mostrata nell’ottobre del 2023
Missile in viaggio nella notte
L’elicottero presidenziale Marine One riporta Biden a Washington
Biden incontra i membri del Consiglio di sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken
Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano
Il capo dell’esercito israeliano, il tenente generale Herzi Halevi (a sinistra), all’incontro con gli ufficiali comandanti
Gerusalemme stamattina, 14 aprile
Navi da guerra israeliane pattugliano le coste della città costiera di Netanya
Il sistema di difesa antimissile israeliano Iron Dome schierato vicino a Gerusalemme
Papa Francesco durante il Regina Caeli di stamattina, 14 aprile
Un F35 in volo nei cieli di Israele

Oltre 200 attacchi iraniani con missili e droni hanno colpito Israele, comunicano le Idf (Forze di difesa israeliane), specificando che il 99% sono stati intercettati. Si registrano alcuni feriti, tra i quali una bimba di 9 anni, in gravi condizioni. Anche gli Usa hanno contribuito ad abbattere armi iraniane. Coinvolti pure jet del Regno Unito. «Li abbiamo respinti: insieme vinceremo», commenta il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. In programma una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu. Il presidente americano Joe Biden convoca i leader del G7 per una «risposta diplomatica unitaria» e avverte il premier israeliano: gli Usa non sosterrebbero un contrattacco a Teheran. Biden avrebbe convinto Netanyahu a desistere dal contrattaccare. Questa la situazione della crisi Iran-Israele.

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