È salito a 9 il bilancio delle vittime del violento terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito oggi Taiwan: lo ha reso noto l’Agenzia nazionale dei vigili del fuoco. Tutti i morti sono stati segnalati nella contea di Hualien, epicentro del sisma: tre di loro sono stati uccisi dalla caduta di massi mentre si trovavano su un sentiero in una zona di montagna e uno in un tunnel autostradale. Sono 736, al momento, i feriti: settantasette persone risultano intrappolate sotto le macerie. Ventisei edifici sono stati segnalati come «inclinati o crollati». Più di 87.000 persone sono attualmente senza elettricità a causa del forte terremoto che ha colpito l’isola: lo ha reso noto l’operatore elettrico di Taiwan, Taipower, come riporta il Guardian. Secondo notizie diffuse in precedenza, 10.000 famiglie erano rimaste senza elettricità e le operazioni di ripristino erano in corso. Il sisma, secondo l'Istituto geofisico statunitense Usgs, è stato localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, a circa 155 km a sud della capitale Taipei, ad una profondità di 34,8 km. Tre allarmi tsunami sono stati emessi in seguito alla violenta scossa - per Taiwan, Giappone e Filippine - che è stata seguita da un secondo sisma di magnitudo 6.4. Il secondo terremoto è stato localizzato in mare, a 11 km a nord-est di Hualien City, ad una profondità di 11,8 km. Il terremoto che ha colpito oggi la parte orientale di Taiwan è stato il più forte degli ultimi 25 anni: lo ha affermato il direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu.