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La strage di Mosca, il Cremlino: «Prematuro parlare di reazioni contro Kiev»

«Un’inchiesta è in corso, non sarebbe corretto fare speculazioni ipotetiche in questo momento», ha detto il portavoce Dmitry Peskov

Kremlin spokesman Dmitry Peskov holds a mobile phone before a news conference of Russian President Vladimir Putin and Belarusian President Alexander Lukashenko at the Kremlin in Moscow, Russia, 09 September 2021. The Belarusian President Alexander Lukashenko is on a working visit in Moscow. ANSA/SHAMIL ZHUMATOV / POOL

È ancora presto per parlare di quale sarà la reazione della Russia se sarà provata la partecipazione dell’Ucraina nell’attacco di venerdì al Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Un’inchiesta è in corso, non sarebbe corretto fare speculazioni ipotetiche in questo momento», ha detto il portavoce.

Il presidente Vladimir Putin ha detto che la Russia sa chi ha compiuto l’attacco, cioè «estremisti islamici», ma ha anche avvertito che le indagini continuano per scoprire «i mandanti» e ha nuovamente evocato un possibile ruolo dell’Ucraina.

L’attacco è costato 139 morti e 182 feriti. Mosca ha detto di avere arrestato i quattro uomini accusati di essere gli esecutori materiali.

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