L’incubo del cancro, male per antonomasia del mondo moderno, allunga i suoi tentacoli sulla famiglia reale britannica, gettando sgomento su un intero Paese e su tutti coloro che seguono le vicende di casa Windsor.
La principessa di Galles, Catherine, consorte 42enne dell’erede al trono William, ha rotto il silenzio sulle sue condizioni di salute in un accorato video alla nazione - dopo due mesi dalla misteriosa operazione all’addome alla London Clinic e settimane di illazioni e deliranti teorie cospiratorie - per annunciare d’essere drammaticamente alle prese con un tumore: proprio come re Carlo III, 75 anni, che il mese passato aveva rivelato ai sudditi e al mondo una medesima diagnosi .
Kate, come è da sempre familiarmente chiamata, questa volta si è presentata a viso aperto, a costo di mostrarsi provata e smagrita rispetto all’abituale immagine impeccabile d’icona futura della monarchia. Invocando, con la forza di chi è pronta a esporre anche la sfida a una delle malattie più temute, quella privacy finora vanamente auspicata, per sé, per suo marito e per i loro tre figli.
Non senza rassicurare sull’evoluzione di una condizione scoperta precocemente, a quanto pare, e tuttavia neppure celare un accenno alle proprie emozioni, alle proprie umane paure o alla serietà delle cure che è ora costretta ad affrontare. Seduta nel verde di Windsor, Catherine ha parlato per due minuti e 16 secondi, provando a non perdere il sorriso.
Regale anche nell’abbigliamento casalingo, jeans e maglione bianco a righe blu, nel quale si è offerta alla pubblica opinione nel video registrato due giorni fa dalle telecamere della Bbc.
Ha parlato con calma, abbassando però lo sguardo quando ha raccontato «l’enorme shock» della scoperta del cancro.
Notizia arrivata secondo la sua ricostruzione non prima dell’operazione di gennaio (che fonti ufficiose avevano allora negato avesse a che fare con problemi oncologici), ma dopo: sulla base di una successiva biopsia, conclusasi con il verdetto reso noto adesso.
Verdetto a cui - come ha poi confermato Kensington Palace, senza precisare di che tipo di cancro si tratti o quale organo sia stato colpito - è seguito l’avvio di un ciclo di «chemioterapia» a partire dalla fine di febbraio.
«William ed io - ha sottolineato la principessa - abbiamo fatto tutto il possibile per elaborare e gestire la cosa in privato per il bene della nostra giovane famiglia. Come si può immaginare, ci è voluto del tempo. Mi ci è voluto del tempo anche per riprendermi da un intervento chirurgico importante e iniziare il trattamento».
«Ma la cosa più importante - ha proseguito - è che ci è voluto del tempo per spiegare tutto a George, Charlotte e Louis e per rassicurarli che starò bene».
Secondo il palazzo è stata la stessa Kate a voler dare di persona un aggiornamento pubblico per provare a porre fine al circolo vizioso delle congetture e delle ipotesi più improbabili (o maligne) scatenatesi in queste settimane di riserbo sui media (americani in primis) e sul web; specie dopo l’effetto boomerang della foto manipolata diffusa dal palazzo una decina di giorni fa.
«Sento di stare bene e di diventare più forte ogni giorno», ha del resto notato, per poi puntualizzare: «Sono stati due mesi incredibilmente difficili per tutta la nostra famiglia, ma ho avuto un fantastico team medico che si è preso molta cura di me, cosa di cui sono molto grata». «Avere William al mio fianco - ha quindi evidenziato, come a rendere omaggio al consorte futuro re, e a sottrarlo alla spirale dei pettegolezzi - è anche una grande fonte di conforto. Così come l’amore, il sostegno e la gentilezza che sono stati dimostrati da molti di voi».
«Ora - la sua conclusione - abbiamo bisogno di un po’ di tempo, spazio e intimità mentre completerò il trattamento. Il mio lavoro mi ha sempre portato un profondo senso di gioia e non vedo l’ora di tornare a svolgerlo, quando potrò, ma per per adesso devo concentrarmi sul mio pieno recupero. In questo momento penso anche a tutti coloro le cui vite sono state colpite dal cancro, in qualunque forma: per favore non perdete la fede o la speranza, non siete soli».
Parole destinate a toccare i cuori e a suscitare emozione. Come testimoniato dalle prime reazioni di molti, inclusi i leader del Regno come di altre nazioni.
Re Carlo, sottoposto a sua volta da oltre un mese a cure per un cancro non meglio precisato, ha tenuto a far sapere di essere «molto orgoglioso di Catherine e del suo coraggio».
Mentre elogi e auguri improntati alla fiducia sono arrivati a stretto giro sia dal premier conservatore britannico Rishi Sunak, sia dal leader dell’opposizione laburista Keir Starmer: il quale ultimo non ha mancato d’altro canto di denunciare - al pari di quanto già fatto dal primate anglicano Justin Welby, arcivescovo di Canterbury - «la squallida» canea del gossip e delle speculazioni complottistiche scaricatasi sulla principessa ammalata.
Intanto dagli Usa, almeno a credere al tabloid Page Six, rimbalza anche l’eco di messaggi di preoccupazione e di solidarietà fatti filtrare da Harry, principe ribelle, malgrado il fossato creatosi col fratello maggiore.
Il tutto mentre viene definitivamente esclusa la voce secondo cui Kate si sarebbe potuta ripresentare in pubblico alla tradizionale messa reale di Pasqua, il 31 marzo: appuntamento al quale, invece, mancherà pure William.
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