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Il sistema informatico dei Mc Donald's va in tilt, ristoranti chiusi in gran parte del mondo

Inizialmente si era vociferato un attacco hacker ma il colosso statunitense ha smentito la possibilità di un incidente di sicurezza e ha parlato di una «interruzione tecnologica»

Nella foto il Mc Donald's di via Emerico Amari dove i disagi sono durati solo alcune ore

Una giornata difficile per gli amanti del fast food. Per un guasto al sistema, McDonald’s ieri ha chiuso gran parte dei suoi ristoranti in tutto il mondo e non sono mancate valanghe di lamentele sui social media. Inizialmente si era vociferato un attacco hacker ma la catena di fast food ha smentito la possibilità di un incidente di sicurezza informatica e ha parlato di una «interruzione tecnologica» in via di risoluzione. Anche in Italia si sono verificati disagi, seppur limitati. Anche a Palermo, ad esempio, nel nuovo ristorante di via Emerico Amari si sono verificati dei rallentamenti al sistema per alcune ore. Ma poi il tutto è rientrato. A Milano, ad esempio, un impiegato di un ristorante ha notato che il sistema era offline per un paio d'ore e un tecnico lo ha guidato attraverso le procedure per ripristinarlo e farlo funzionare.

McDonald's Corp., con sede a Chicago, ha diramato una nota, scrivendo: «Siamo consapevoli di un'interruzione tecnologica che ha colpito i nostri ristoranti. Il problema è ora in via di risoluzione, ringraziamo i clienti per la loro pazienza e ci scusiamo per i disagi che questo può aver causato». Il down collettivo è legato al sistema che gestisce tutti i ristoranti collegati in una stessa rete globale.

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