Il cacciatorpediniere italiano Caio Duilio, schierato nel Mar Rosso nell'ambito dell'operazione Aspides, ha abbattuto due droni aerei lanciati dai ribelli yemeniti Houthi. La nave Duilio ha agito per autodifesa, dice lo stato maggiore della Difesa, e ricorda che la missione Aspides «ha il compito di difendere la libertà di navigazione e le rotte commerciali» dinanzi alle coste yemenite e nel Mar Rosso, da mesi ormai sotto attacco da parte del gruppo filo iraniano.
La nave Caio Duilio circa dieci giorni fa, quando non era ancora base operativa di Aspides, aveva sventato un altro attacco degli Houthi abbattendo un drone.
«Si tratta di una zona che è diventata pericolosa, nella quale gli Houthi sono passati dagli attacchi ai mercantili alle navi militari. C’è una evoluzione continua delle modalità di attacchi. Anche questa notte gli attacchi sono stati condotti in modo diverso», ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo all’evento LetExpo2024.
«Sono stati bravi gli uomini e le donne del Duilio reagendo e abbattendo due droni - ha sottolineato Crosetto -. Ma è una sfida che si evolve di settimana in settimana. Noi siamo convinti di quello che abbiamo fatto perché il Mar rosso e il canale di Suez sono uno snodo vitale per la nostra economia. La missione è fondamentale. Dovremmo arrivare con i nostri alleati, e coinvolgendo più nazioni del mondo possibile, a una soluzione in tempi brevissimi. L’intensità e la pericolosità delle azioni degli Houthi sta aumentando di settimana in settimana».
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