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Primo giorno di tregua, saranno liberati 13 ostaggi israeliani

Tel Aviv avvia la procedura per scarcerare i 39 detenuti palestinesi pattuiti. L’esercito avverte gli sfollati: «Non tornate nel Nord della Striscia»

Sono 13 gli israeliani che verranno rilasciati oggi, gli altri seguiranno nei prossimi tre giorni del 'cessate il fuocò: Hamas li restituirà attraverso il confine tra Gaza e l’Egitto. Tel Aviv avvia la procedura per scarcerare i 39 detenuti palestinesi pattuiti. L’esercito avverte gli sfollati: «Non tornate nel Nord della Striscia».

Che cosa prevede l'accordo tra Israele e Hamas

Ecco i dettagli dell’accordo tra Israele e Hamas mediato dal Qatar. - Cessate il fuoco: è entrata in vigore una pausa di quattro giorni nei combattimenti tra Israele e Hamas ed entrambe le parti affermano che la pausa è temporanea. L’esercito israeliano ha continuato le operazioni fino all’inizio del cessate il fuoco e ha avvertito la popolazione civile palestinese di non tornare verso nord perchè «la guerra non è finita». - Rilascio di ostaggi e prigionieri: 13 donne e bambini presi in ostaggio da Hamas saranno rilasciati alle 16 attraverso il valico di Rafah, portata in Egitto e da lì in Israele dopo i primi controlli sanitari e per accertarne l’identità. Gli altri 37 saranno rilasciati nell’arco di quattro giorni. Hamas afferma che l’accordo vedrà il rilascio di 150 prigionieri palestinesi da parte di Israele - Possibile proroga: per ogni 10 ostaggi aggiuntivi rilasciati, la pausa nei combattimenti sarà prolungata di un giorno - Aiuti e carburante: 200 camion che trasportano aiuti, quattro cisterne di carburante e quattro camion che trasportano gas da cucina potranno entrare a Gaza attraverso il valico egiziano di Rafah in ciascuno dei quattro giorni. Il Cairo afferma che a Gaza saranno ammessi 130.000 litri di diesel ogni giorno.

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