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Ondata di attacchi russi a Kiev, Dnipro e Uman: morti venti civili

La Russia è tornata a colpire la capitale ucraina: dopo quasi due mesi, la notte scorsa almeno 11 missili sono stati abbattuti dalla difesa aerea nel cielo di Kiev oltre a due droni. Il capo dell’amministrazione militare ha ricordato che si tratta del primo attacco missilistico su Kiev da 51 giorni. Ma i missili russi hanno invece provocato vittime e danni a Dnipro e a Uman, nel centro del Paese. I morti civili sarebbero 5 oltre a numerosi feriti.

Secondo quanto riferito dal sindaco Borys Filatov, a Dnipro le vittime sono una donna e un bambino di 3 anni. Ma il bilancio più pesante si registra a Uman, in Ucraina centrale, con 15 civili morti nell’attacco lanciato prima dell’alba dall’esercito russo. Lo riferisce il ministero degli Interni ucraino nel suo ultimo aggiornamento sul bilancio delle vittime, citato da Unian.

A Kiev, si sono registrati danni a una linea elettrica e alla strada, ma fortunatamente nessun edificio residenziale è stato colpito e non ci sono vittime. I bombardamenti russi si erano intensificati durante l’inverno scorso ma negli ultimi mesi si erano fatti più rari. Su Kiev, in particolare, non cadevano missili dall’inizio di marzo.

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