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Il caldo alimenta le fiamme, mezza Europa devastata dal fuoco

Diversi Paesi europei continuano a combattere con devastanti incendi boschivi alimentati dalla lunga ondata di caldo che potrebbe battere diversi record di temperature all’inizio della settimana prossima. Nel Sud-Ovest della Francia i vigili del fuoco sono al lavoro per domare diversi incendi, in particolare nella Gironda, dove da martedì sono andati in fumo quasi 10.500 ettari di foresta e le temperature potrebbero raggiungere i 40 gradi secondo Meteo-France, che questa domenica ha posto 37 dipartimenti in allarme arancione sull'ondata di caldo. Il numero delle persone evacuate è salito a 14 mila.
Lunedì si preannuncia «il più caldo per l’Ovest del Paese», prevede Meteo-France, che ha preannunciato 40 gradi in Bretagna, Bassa Normandia, Aquitania e nell’Occitania occidentale. Più nell’entroterra, verso Landiras, l’avanzata di un incendio è stata contenuta rispetto alla notte precedente, passando da 7.000 a 7.100 ettari bruciati, grazie ad una «strategia efficace» e attraverso «l'accensione di fuochi tattici», ha spiegato il portavoce della vigili del fuoco.

Il Portogallo, invece, domenica mattina ha potuto godere di una tregua sul fronte degli incendi. Secondo la protezione civile portoghese, un unico grande centro, vicino al comune di Chaves nell’estremo Nord del Paese, era considerato attivo e «praticamente sotto controllo» per oltre il 90% del suo perimetro. Tuttavia, la quasi totalità del territorio portoghese nella giornata di oggi presenta un rischio di incendi «massimo», «molto alto» o «alto», in particolare nelle regioni interne centrali e settentrionali.
Per domenica, l’Istituto meteorologico portoghese non ha emesso alcun allarme rosso per il caldo e questa è la prima volta dall’8 luglio che le temperature in Portogallo non dovrebbero superare i 40 gradi. Secondo l’ultimo rapporto della protezione civile portoghese, gli incendi della scorsa settimana hanno provocato due morti, una sessantina di feriti e hanno devastato tra 12 mila e 15 mila ettari di foreste dall’inizio dell’ondata di caldo.
In Spagna, circa venti incendi boschivi sono ancora in corso e restano fuori controllo in diverse parti del Paese, dal Sud all’estremo Nordovest della Galizia, dove finora gli incendi hanno distrutto circa 4.400 ettari di terreno questa settimana. Solo 300 delle 3 mila persone evacuate preventivamente vicino a Malaga sono invece state autorizzate a tornare alle loro case nella giornata di oggi.
L’Agenzia meteorologica spagnola prevede temperature «significativamente elevate» sulla maggior parte della Spagna continentale e sulle isole Baleari, con la colonnina di mercurio che dovrebbe raggiungere i 42 gradi nella città settentrionale di Logrono e i 40 gradi a Madrid e Siviglia.
In Grecia, i vigili del fuoco hanno continuato a combattere un incendio scoppiato venerdì mattina, provocando l’evacuazione preventiva di sette villaggi in una zona rurale della prefettura di Rethymno, nell’isola di Creta. Emergenza anche nel Regno Unito, almeno fino a martedì. Le autorità hanno dichiarato l’allerta rossa in Inghilterra, dove le temperature saliranno per la prima volta nell’anno a 40 gradi. Da domani allerta arancione anche in Belgiol per un’ondata di caldo che può aumentare i termometri fino a 40 gradi nella giornata di martedì.(

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