A meno di due mesi dalla strage nel supermercato di Buffalo, e a un mese da quella nella scuola elementare di Uvalde, la Corte Suprema Usa ha preso una decisione storica, estendendo il diritto a portare le armi anche lontano da casa e senza bisogno di provarne la necessità. Con una votazione di 6 a 3, la Corte ha accolto il ricorso di due persone che avevano citato lo Stato di New York per le limitazioni al porto d’armi. Nello Stato serviva provare la «necessità» per poter girare con le armi. I giudici supremi hanno dichiarato incostituzionale questa legge che era in vigore dal 1911, aprendo la strada a un liberi tutti sulle armi in un Paese dove dall’inizio dell’anno ci sono state già 279 sparatorie in cui sono rimaste ferite o uccise almeno tre persone.
Le conseguenze riguarderanno 83 milioni di americani, quelli dello Stato di New York e di altri sette Stati, più la capitale Washington, dove sono state presentate cause simili. Per la Corte Suprema il Secondo Emendamento, che dà diritto a portare le armi, resta il principio madre che vale per tutti gli Stati. E questo viene sancito mentre il Senato fatica ad approvare una legge di riforma che limiti l’accesso alle armi per le persone con problemi mentali, e aumenti i controlli sugli acquirenti.
La decisione della Corte Suprema ha creato reazioni opposte, polarizzando ulteriormente il Paese. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è detto «profondamente deluso», e ha lanciato un appello agli americani «perchè facciano sentire la loro voce». Duro il commento del sindaco di New York, Eric Adams: «Mettiamola giù semplice, questa decisione della Corte Suprema metterà i newyorkesi ancora più a rischio di finire vittime della violenza delle armi».
Tutt'altro clima tra i pro-guns. I vertici della Nra, l’organizzazione di produttori e possessori di armi, hanno definito la disposizione della Corte una «vittoria monumentale» e una «decisione spartiacque» che garantisce agli «uomini buoni e le donne buone d’America» di poter girare armati anche lontano da casa e senza bisogno di giustificarsi.
La sentenza darà nuova linfa al mercato delle armi che fa degli Stati Uniti un Paese diverso da tutti gli altri: sono 390 milioni le armi possedute da privati, più di tutto il resto del mondo. Ma c'è anche altro sul tavolo. La sterzata conservatrice preoccupa i progressisti che vedono sempre più probabile un’altra decisione molto attesa e molto temuta: quella che dovrebbe annullare la sentenza del 1973 che stabilì il diritto all’aborto.
Con una proporzione di sei giudici conservatori a tre, e dopo che la bozza della sentenza era stata anticipata nelle scorse settimane, la possibilità che gli Stati Uniti tornino indietro di cinquant'anni è molto alta.
Caricamento commenti
Commenta la notizia