
«La Cina è un grande Paese e io apprezzo molto i passi avanti che ha compiuto negli ultimi decenni. Apprezzo il loro popolo e la loro cultura. Ma poi penso a Taiwan, a Hong Kong... Sui diritti la strada è ancora lunga». Lo ha detto l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton partecipando a New York, nel Marriott Marquis Hotel, alla cerimonia di chiusura del «Change the World Model UN» organizzato da 'I Diplomaticì, al quale hanno preso parte 3.000 studenti, tra i quali 1500 italiani, provenienti da 119 Paesi. L’ex presidente ha parlato di Ucraina, «augurandosi la sua vittoria nel terribile conflitto attuale». Ha definito Internet «una grande risorsa» ma, ha sottolineato, «dobbiamo facilitare una cultura della verità: che due più due faccia quattro è una verità non un’opinione». «I social non possono guidare le rivoluzioni ma - ha osservato - rimangono un grande strumento di libertà che però necessita di un sistema di regole nuove». Tra gli ospiti presenti all’incontro, il rappresentate italiano alle Nazioni unite, l’ambasciatore Maurizio Massari, Andrii Shevchenko, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Francesco De Gregori e i membri del board dell’associazione Diplomatici: Salvatore Carrubba, Marco Tardelli, Myrta Merlino, Maria Latella, Stefano Pistolini, Giuseppe Scognamiglio.
Persone:
3 Commenti
Seby
28/03/2022 11:11
Uno dei presidenti americani più sanguinari della storia
Giovanni75
28/03/2022 14:51
1.500 milioni di schiavi del proprio governo tirannico. Se questi sono passi avanti, allora mi tengo stretto la nostra mediocre partitocrazia
renzo
28/03/2022 17:57
Perché non si occupa del razzismo tanto vivo nel suo paese e della pena di morte ancora presente in numerosi stati? I 1500 italiani proni ai suoi piedi sanna di chi si tratta?