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La variante Omicron arriva con la posta, la Cina disinfetta i pacchi in arrivo dal Nord America

I pacchi in un edificio legato alla logistica vicino all’aeroporto Capital di Pechino, nel distretto di Shunyi, sono risultati contaminati dal virus del Covid-19, spingendo le autorità sanitarie a disporre la chiusura d’urgenza e i test per tutto il personale. Secondo i media locali, i corrieri cinesi e stranieri hanno promesso di seguire rigorosamente le regole di controllo dei virus in Cina, inclusa la disinfezione di pacchi e corrispondenza dall’estero e l’apposizione di etichette di avvertenza sul virus, dopo che la capitale ha registrato nel fine settimana un caso di variante Omicron, sospettato di essere legato a una lettera infettata proveniente dal Canada.  Il servizio postale cinese ha ordinato ai lavoratori di disinfettare le consegne internazionali e ha esortato le persone a ridurre gli ordini da oltreoceano.

La Cina, dove il virus è emerso per la prima volta alla fine del 2019, si è attenuta a una rigida politica di puntare a zero casi di Covid anche se il resto del mondo ha riaperto.
Il Paese sta ora combattendo contro piccoli focolai, tra cui uno a Pechino, mentre la capitale si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali. Negli ultimi giorni, i funzionari cinesi hanno sostenuto che alcune persone potrebbero essere state infettate da pacchetti provenienti dall’estero, tra cui una donna a Pechino che le autorità hanno detto non ha avuto alcun contatto con altre persone infette, ma è risultata positiva per una variante simile a quelle trovate in Nord America.

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