
Un tribunale di Singapore ha concesso oggi la sospensione dell'esecuzione di un cittadino malese con un riconosciuto deficit cognitivo poiché l'uomo - Nagaenthran K. Dharmalingam - è risultato positivo al coronavirus.
Il giudice, Andrew Phang Boon Leong, ha dichiarato alla Corte d'appello che la sua impiccagione, prevista per domani, è stata rinviata a causa dell'infezione. Dharmalingam è stato condannato alla pena di morte nel novembre 2010 per aver importato 42,72 grammi di diamorfina (eroina) nell'isola-Stato nell'aprile 2009. La condanna è stata poi confermata in appello.
La settimana scorsa Amnesty International ha chiesto alle autorità di Singapore di fermare l'esecuzione, definendola "deprecabile" e illegale a causa dell'infermità mentale dell'uomo. Una nuova data dell'esecuzione non è stata fissata.
3 Commenti
Gir
09/11/2021 09:19
Ti immagini in italia per questi reati ! In pratica una deportazione in stile se Aiai
Fresh
09/11/2021 10:01
Quindi prima lo vogliono curare e poi lo uccidono. Lineare.
Daniele
10/11/2021 22:58
Però i non vaccinati si devono oagare le cure. E c'è anche chi inneggia Singapore. E vabbe