Almeno otto persone sono state uccise e altre sette ferite in una sparatoria all’università di Perm, il cui autore sarebbe stato ucciso dalla polizia.
La notizia della sparatoria è stata riportata dalla Tass, citando le informazioni preliminari diffuse da una fonte delle forze dell'ordine. "Una persona non identificata è entrata nell'edificio universitario e ha aperto il fuoco". In un comunicato, il comitato che si occupa delle principali indagini penali del Paese ha reso noto che "otto persone sono morte e diverse sono ferite. Il bilancio delle vittime è in fase di determinazione".
Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium dell'università per nascondersi dall'aggressore, altri si sono gettati dalle finestre.
L'aggressore è il 18enne Timur Bekmansurov. Lo riporta la testata indipendente Meduza che cita a sua volta i canali Telegram di 112 e Baza. Mash - altro media attivo su Telegram - ha scritto che stava studiando alla facoltà di legge dell’università, specializzandosi in scienze forensi.
Prima della sparatoria, Bekmansurov avrebbe scritto un post su VKontakte - il Facebook russo - in cui chiedeva che le sue azioni non fossero considerate un atto terroristico e affermava di non essere membro di alcuna organizzazione estremista. "Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si mettono sulla mia strada", recitava il post. VKontakte ha poi cancellato il messaggio.
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