La musica sarà di nuovo vietata in Afghanistan. Lo annuncia il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. "La musica è proibita nell'Islam - ha detto al New York Times - ma speriamo di poter persuadere le persone a non fare queste cose, invece di fare pressioni". Sotto il governo dei talebani negli anni '90, ricorda la Bbc, musica, televisione e cinema erano severamente vietati e infrangere le regole poteva metterti in guai seri. Nella sua intervista al "New York Times", la prima rilasciata a un media occidentale da quando i talebani hanno preso il pieno controllo dell'Afghanistan, Zabihullah Mujaid, portavoce dell'autoproclamato emirato islamico, ha delineato la visione del gruppo estremista e accusato i Paesi occidentali di stare depauperando il Paese della e'lite tanto necessaria per il futuro. Come accaduto nelle conferenze stampa precedenti, Mujahid ha negato che i talebani stiano compiendo vendette contro gli oppositori o introducendo rigide norme per le donne. Nell'intervista al "New York Times", Mujahid ha suggerito che nel lungo periodo le donne potranno ritornare libere e riprendere la routine quotidiana che avevano prima dell'arrivo dei talebani, precisando che l'obbligo di essere accompagnate da un tutore maschio si applica solamente ai viaggi più lunghi di tre giorni.