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Malta va avanti nonostante le critiche dell'Ue: "Da noi turisti vaccinati da almeno 14 giorni"

La Commissione Europea ha già criticato la scelta di Malta, che da mercoledì prossimo permetterà l’ingresso nel Paese soltanto alle persone completamente vaccinate da almeno 14 giorni in possesso di un certificato Green Pass europeo, britannico o maltese, ma il governo della Valletta manterrà la sua posizione. Nelle prossime ore sarà pubblicato il testo ufficiale del provvedimento. Lo ha detto il primo ministro Robert Abela in una intervista alla emittente radiofonica del partito laburista, One Radio, affermando che la decisione si è resa «necessaria» per frenare il picco di contagi acceso dall’ingresso dei giovani stranieri non vaccinati.

«Siamo il primo Stato membro dell’Unione Europa a limitare i viaggi delle persone non vaccinate» ha rivendicato Abela secondo quanto riportato dai media maltesi in inglese. «Se saremo criticati? Non rivelo alcun segreto dicendo che siamo già stati criticati Commissione tuttavia abbiamo avuto il coraggio di prenderla questa decisione, difficile ma cruciale». «Le nostre decisioni - ha aggiunto il premier - sono sempre state prese sulla base delle evidenze scientifiche. Per questo abbiamo introdotto le nuove misure».

Che comprendono anche la chiusura, sempre da mercoledì prossimo, di tutte le scuole di lingue, che rappresentano una delle principali ragioni di turismo nell’arcipelago. L’associazione di settore ha protestato, vagheggiando anche di possibili ricorsi. Abela ha replicato che è stata una «decisione necessaria, se vogliamo davvero proteggere la nostra economia». «Siamo stati e continueremo ad essere criticati, ma le vite e la capacità di spesa dei maltesi sono le uniche cose che contano».

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