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Canada, ritrovati i resti di 761 bambini in un'ex scuola residenziale

Il Canada è di nuovo sotto choc per altre centinaia di tombe (oltre 750) trovate in un ex pensionato cattolico per bambini indigeni. La macabra scoperta è avvenuta nella provincia di Saskatchewan, nell’ovest del Paese, a circa 150 chilometri dalla città di Regina. Un mese fa era stata rinvenuta una fossa comune con i resti di 215 bambini indigeni nei terreni di una ex scuola cattolica nella provincia della Columbia britannica.

A dare la notizia di questa seconda scoperta è stata la comunità Cowesses di Saskatchewan. Il numero di tombe non è «il più alto registrato in Canada fino a oggi», ha precisato la comunità Cowesses. «Abbiamo iniziato le indagini il 2 giugno e alla data di ieri abbiamo scoperto 751 tombe anonime», ha annunciato Cadmus Delorme in una conferenza stampa. «Non è una fossa comune: sono tombe senza nomi», ha sottolineato.

Circa 150 mila bambini indigeni sono stati portati con la forza fino agli anni Novanta del secolo scorso in 139 pensionati in tutto il Paese, strappati alle loro famiglie di origine e alla loro cultura. Secondo una commissione d’inchiesta molti di loro hanno subìto maltrattamenti e abusi sessuali e oltre 4 mila sono morti. All’inizio di giugno Papa Francesco è intervenuto sulla prima scoperta esprimendo il proprio dolore ed esortando le autorità politiche e religiose del Canada a continuare «a collaborare con determinazione per fare luce su quella triste vicenda e impegnarsi umilmente in un cammino di riconciliazione e guarigione».

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