Dal 17 maggio l’Inghilterra riapre davvero. Il primo ministro, Boris Johnson, in conferenza stampa ha confermato che dal 17 maggio prende il via la 'Fase 3' e riapriranno i luoghi pubblici al chiuso: pub e ristoranti, hotel, centri ricreativi, cinema, teatri e musei. La «rule of six», finora in vigore negli spazi aperti, si sposta nei luoghi chiusi, pubblici e privati, dove saranno possibili raggruppamenti fino a sei persone o due famiglie. Agli eventi sportivi potranno partecipare fino a mille persone o un numero pari alla metà della capienza, se inferiore. Nei grandi stadi potranno sedere fino a 10 mila spettatori o un numero pari a un quarto della capienza, se inferiore. Ai matrimoni potranno partecipare fino a 30 persone. Johnson ha tuttavia invitato alla cautela e «a esercitare il buon senso», soprattutto rispetto ai propri cari «più vulnerabili» o non vaccinati, ricordando che gli abbracci sono stati individuati con una causa chiara di facilitazione del contagio nei mesi scorsi. Ha anche ribadito - affiancato dai consulenti Chris Whitty e Patrick Vallance - che gli incontri e i contatti all’aperto restano decisamente «più sicuri» di quelli al chiuso, secondo le indicazioni degli scienziati e dei medici. Il premier ha infine avvertito che il distanziamento personale resta invece strettamente raccomandato per ora con gli estranei e nei luoghi pubblici, non senza ribadire la necessità di rimanere prudenti di fronte alla «minaccia di varianti» del virus come quella indiana.