In caso di dispiegamento di truppe Usa sul territorio ucraino o di un rafforzamento delle truppe Nato nei Paesi limitrofi, saranno necessarie ulteriori misure per garantire la sicurezza della Russia: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax. «Naturalmente questo sviluppo porterebbe a un ulteriore aumento delle tensioni nei pressi dei confini russi. E certamente questo richiederà ulteriori misure da parte della Russia per garantire la sua sicurezza», ha detto Peskov secondo Interfax. «La Russia non minaccia nessuno, e non ha mai minacciato nessuno», ha aggiunto Peskov, ripreso dalla Tass. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di ammassare truppe al confine e gli Usa hanno si sono detti «assolutamente preoccupati dalla recente impennata delle azioni aggressive e delle provocazioni russe in Ucraina orientale». «Ciò a cui siamo contrari sono le azioni aggressive che hanno l'obiettivo di intimidire, di minacciare, i nostri partner ucraini», ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, ripreso ieri dall’Afp. «Flettere i muscoli con esercitazioni militari e possibili provocazioni lungo il confine sono giochi tradizionali per la Russia», ha dichiarato da parte sua Zelensky.