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Allarme quarta ondata Covid in Usa, rischio boom di morti

Mentre alcuni stati Usa come il Texas stanno rimuovendo ogni restrizione anti-Covid, i Cdc, la massima autorità in campo sanitario negli Stati Uniti, ribadiscono l'allarme per un quarta ondata di casi a causa delle varianti.

E prevedono si possa arrivare fino a 564 mila morti entro il prossimo 27 marzo. Considerando che ad oggi dall'inizio della pandemia le vittime in Usa sono quasi 517 mila, se si avverassero le previsioni dei Cdc si assisterebbe a circa 47 mila decessi in poco più di tre settimane, con una media di quasi 2 mila morti al giorno.

L'allarme per la diffusione di varianti di coronavirus altamente contagiose negli Stati Uniti è stata lanciata dal capo del Centro Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie, Rochelle Walensky, secondo quanto riportato dalla BBC. La scorsa settimana, ha sottolineato, sono stati registrati circa 70.000 nuovi casi di Covid-19 al giorno e quasi 2.000 morti al giorno, "un numero molto alto".

"A questo livello di contagi, con la diffusione delle varianti, rischiamo di perdere completamente il terreno guadagnato con fatica", ha detto la dottoressa Walensky. "Queste varianti sono una minaccia molto reale per la popolazione e per i nostri progressi".

Secondo gli esperti americani, la variante che diventerà il ceppo dominante negli Stati Uniti sarà quella "inglese". Al momento sono 2.463 i casi di variante registrati negli Usa secondo i dati del Cdc, la maggior parte di questi (2.400) sono persone contagiate dalla mutazione comparsa per la prima volta nel Regno Unito.

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