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L'Ue si vaccina contro il Covid: 4 milioni di persone nel mondo lo hanno già fatto

Vaccino somministrato in Slovacchia

L’Europa si vaccina contro il Covid-19 e spera così di poter guardare al 2021 con una ritrovata fiducia. Nel mondo quasi 4 milioni di persone hanno già ricevuto il siero (oltre un milione negli Stati Uniti e in Cina, 800 mila in Gran Bretagna, 700 mila in Russia) e domani tocca ai Paesi dell’Unione europea avviare le proprie campagne di vaccinazione, tutti nello stesso giorno, a simboleggiare l'unità nella lotta al virus.

Anche se qualcuno ha voluto anticipare gli altri, a partire dall’Ungheria di Viktor Orban che ha cominciato a somministrare le sue 9.750 dosi di Pfizer-BioNTech nel giorno di Santo Stefano. Così come la Slovacchia, dove il primo a ricevere il vaccino è stato un membro della Commissione governativa contro la pandemia, Vladimir Krcmery.

«Stiamo iniziando a voltare pagina in un anno difficile», ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen celebrando «le Giornate europee della vaccinazione» come «un toccante momento di unità. La vaccinazione è la chiave per uscire dalla pandemia», ha assicurato. Partite dallo stabilimento Pfizer di Puurs, in Belgio, le dosi di vaccino sono arrivate negli ultimi giorni in tutti Paesi dell’Unione - ieri in Italia -, pronte a raggiungere i diversi centri di smistamento e ad essere inoculate alle fasce prioritarie identificate dai singoli governi.

«In Germania i centri per le vaccinazioni contro il Covid sono pronti al decollo. E anche i team sono pronti», ha detto il ministro della Salute Jens Spahn. Il Land della Sassonia-Anhalt ha bruciato i tempo, vaccinando per prima e in anticipo una donna di 101 anni, Edith Kwoizalla, residente di un centro per anziani di Halbertstadt.

Tra il vaccino Pfizer (entro marzo arriveranno in Germania 11-13 milioni di dosi) e quello Moderna (che però aspetta ancora il via libera dell’Ema), Berlino conta di poter vaccinare l’intera popolazione entro l’estate in modo che «l'autunno, l’inverno e anche il Natale del prossimo anno non siano all’insegna della pandemia». A bordo degli ormai noti camion frigoriferi (il vaccino Pfizer deve essere conservato a -70 gradi), la Francia ha ricevuto oggi 19.500 dosi, che saranno destinate prima ai residenti delle case di cura per anziani.

Anche il Portogallo che dal primo gennaio assumerà la presidenza di turno dell’Ue ha ricevuto il suo primo lotto: si tratta di «uno sforzo straordinario della scienza» ed è «un coordinamento esemplare dell’Unione Europea», ha twittato il premier Antonio Costa parlando di «luce in fondo al tunnel».

Gli esperti assicurano che il vaccino sarà efficace anche contro la cosiddetta variante inglese del coronavirus, identificata inizialmente nel Regno Unito e considerata più contagiosa, che continua a spuntare in diverse parti del mondo e d’Europa, nonostante le restrizioni ai viaggi dalla Gran Bretagna imposte in fretta e furia la settimana scorsa: solo nelle ultime ore un caso è stato segnalato in Svezia, Germania, Libano e Francia, quattro in Spagna.

Anche il Giappone conta, in appena due giorni, 7 contagiati dalla nuova variante (di cui almeno 5 atterrati agli aeroporti di Osaka e Tokyo dalla Gran Bretagna) e ha deciso di correre immediatamente ai ripari blindando le sue frontiere a tutti gli stranieri, non solo a quelli provenienti dal Regno Unito. Fino a fine gennaio sarà consentito il rientro nel Paese solo ai cittadini giapponesi e agli stranieri residenti, mentre Tokyo innalza al massimo il livello di emergenza per la prima volta dall’inizio della pandemia.

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