Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7 ha sconvolto parte della Grecia e della Turchia. Il sisma è stato registrato al largo dell'isola greca di Samos, nel Mar Egeo. Si registrano 12 morti ma il bilancio, purtroppo, potrebbe aggravarsi. Secondo le autorità locali i feriti sono 419.
Secondo l'Istituto geofisico statunitense (Usgs), l'epicentro del terremoto è stato localizzato a 14 km dalla città costiera di Karlovasi, sull'isola di Samos, con ipocentro a 10 km di profondità. La scossa è stata avvertita fino ad Atene, a quasi 300 km di distanza e ha lasciato il segno anche a Smirne, sulla costa egea della Turchia, dove diversi edifici sono crollati. Il sindaco di Smirne, Tunc Soyer, ha dichiarato che sono almeno 20 gli edifici gravemente danneggiati o crollati.
Il terremoto è stato infatti avvertito anche in diverse province turche, compresa Istanbul. Sul posto sono giunti diversi mezzi di soccorso e dei vigili del fuoco. Le prefetture di Smirne e Istanbul hanno riferito che finora non ci sono notizie di vittime.
#Terremoto tra Grecia e Turchia. pic.twitter.com/kWuP3Vn0jq
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) October 30, 2020
L’Isola greca di Samos e il piccolo porto di Cesme, nella provincia turca di Smirne, sono stati investiti da un piccolo tsunami generato dalla scossa. "Stiamo osservando, per ora non è un maremoto enorme, è iniziato piano ma è un fenomeno che dura molte ore e che può provocare onde o correnti che poi acquistano forte velocità. Le correnti hanno invaso il porto di Smirne in Turchia". Lo spiega il sismologo dell'Ingv Alessandro Amato. L'allerta è stata diramata in Grecia e Turchia 8 minuti dopo il sisma, di magnitudo 7.0, dal Centro di allerta tsunami dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
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