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Torna la violenza in Colombia, cinque massacri in meno di due settimane

Nelle ultime due settimane la Colombia è stata al centro di almeno cinque cruenti massacri, l'ultimo dei quali è avvenuto ieri a El Tambo, nel dipartimento del Cauca, dove sei persone sono state uccise, apparentemente senza ragione, da sconosciuti. Lo riferisce oggi il quotidiano El Espectador di Bogotà.

Secondo alcune testimonianze autori del massacro sarebbero stati guerriglieri dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) che hanno costituito un fronte denominato 'Nueva Marquetalià.

L’ondata di violenze, osservano gli analisti, coincide con la decisione della Corte Suprema di disporre gli arresti domiciliari dell’ex presidente ed ex senatore Alvaro Uribe, il leader politico più potente della Colombia degli ultimi 20 anni.

Prima che si conoscesse il nuovo episodio di El Tambo, l’ufficio del Difensore del popolo (Ombudsman) colombiano, aveva confermato il massacro ieri di cinque civili a El Caracol, frazione del municipio di Arauca, capoluogo dell’omonimo dipartimento dove operano dissidenti delle Farc, militanti dell’Esercito nazionale di liberazione (Eln) e gruppi di narcotrafficanti e paramilitari.

In precedenza i media colombiani avevano segnalato che l’11 agosto cinque minorenni erano stati uccisi senza ragione a Cali, il 15 agosto la stessa sorte era toccata a otto giovani nel municipio di Samaniego, in Nariño, dipartimento nel quale lunedì scorso sono stati uccisi tre indigeni.

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