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Coronavirus, New York entra oggi nella fase 2 ma in America Latina aumentano i contagi

Incremento dei contagi in calo in Italia, 224 più di ieri, a quota 238.499, e ai minimi le vittime, 24 nelle ultime 24 ore, a fronte delle 49 di ieri. Sedici regioni a zero decessi, ma il fine settimana è stato un assaggio del rischio estate, con spiagge piene e movida senza protezioni. Intanto l’Oms aggiorna le sue raccomandazioni: non serve più un secondo tampone negativo in caso di contagio, ma si potrà uscire dopo tre giorni senza sintomi. A New York oggi inizia la fase 2, mentre il coronavirus non molla la sua presa sull'America Latina, con il Brasile oltre i 50 mila morti e il milione di contagi. In Perù rinviata la riapertura di Machu Picchu. La paura del virus pesa sulle borse asiatiche.

Continua a crescere nella media degli ultimi giorni la pandemia di coronavirus che ha il suo epicentro in America latina, dove in 24 ore i casi di contagio sono saliti a 2.048.891 (+41.871) e i morti a 95.724.

Il Brasile segna un apparente rallentamento della curva dei contagi, ma per capire se si tratti di una reale inversione di tendenza occorrerà vedere l’andamento dei prossimi giorni. Il Paese più colpito del continente e secondo al mondo dopo gli Usa, ha registrato nelle ultime 24 ore 17.459 contagi, che portano il totale a 1.085.038, e 641 vittime, che salgono così a 50.617. Seguono Perù (254.936 contagi totali, 8.045 in 24 ore) e Cile (242.355 e 4.479). Meno colpiti, ma con cifre significative, Messico (180.545 e 21.825), Ecuador (50.640 e 4.223), Colombia (68.652 e 2.237) e Argentina (42.785 e 1.011).

La Grande Mela entra oggi nella fase due della riapertura dopo essere stata messa in ginocchio dalla pandemia di coronavirus. Lo ha confermato il governatore di New York Andrew Cuomo. Riaprono ristoranti all’aperto e alcune attività produttive.

La metropoli prova gradualmente a tornare ad essere la città che non dorme mai dopo oltre due mesi di lockdown, 400 mila contagi, 25 mila morti e milioni di posti di lavoro persi. Da oggi a New York cadranno alcune delle restrizioni messe in campo per fermare la diffusione del virus. Dunque servizio al tavolo per i ristoranti, ma solo all’aperto e nel rispetto del distanziamento sociale, e riapertura di alcune attività produttive e commerciali.

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