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Coronavirus, Qantas: "Sui nostri voli nessun distanziamento sociale a bordo"

La compagnia aerea australiana Qantas ha annunciato che quando riprenderà le attività il mese prossimo non imporrà alcun tipo di distanziamento sociale a bordo dei propri aerei e non imporrà l’uso delle mascherine ai passeggeri, anche se queste verranno distribuite insieme al disinfettante. Lo riporta la Bbc.

L’amministratore delegato Alan Joyce ha spiegato che se la compagnia dovesse garantire il distanziamento sociale a bordo solo 22 persone potrebbero viaggiare su ogni aereo ed i prezzi dei biglietti sarebbero 10 volte più alti. Joyce ha inoltre sottolineato che le cabine pressurizzate offrono un ambiente più sicuro rispetto ad altri mezzi di trasporto poichè il «flusso dell’aria (filtrata) va dall’alto verso il basso». L’ad ha ricordato poi che i sedili degli aerei sono disposti tutti per lo stesso verso e che gli schienali alti agiscono da barriera. Secondo Joyce, infine, a livello globale solo pochi pazienti hanno contrato il coronavirus sugli aerei.

Il piano della Qantas denominato 'FlyWell' e volto a prevenire la diffusione del coronavirus sui suoi voli internazionali ed interni - e su quelli dell’affiliata Jetstar - prenderà il via il 18 giugno. Gli imbarchi e gli sbarchi saranno scaglionati per prevenire affollamenti e sarà richiesto ai viaggiatori di limitare i movimenti a bordo. Saranno inoltre «fortemente incoraggiati» il check-in elettronico e la consegna del bagaglio e saranno disponibili postazioni per disinfettare le mani nelle aree degli imbarchi.

Il personale di bordo cabina avrà l’opzione di indossare le mascherine ed i guanti, mentre semplificazioni nel servizio e nel catering ridurranno i contatti con i passeggeri. «Il distanziamento sociale non è praticabile nel modo in cui lo è a terra, non è necessario e risulterebbe in prezzi (dei biglietti, ndr) esorbitanti», ha detto Joyce nell’annunciare il piano. Da parte sua, il direttore medico del Qantas Group, Ian Hosegood, ha assicurato che il rischio di contrarre il coronavirus in aereo è estremamente basso poichè l’aria in cabina passa attraverso filtri simili a quelli usati negli ospedali ogni cinque minuti, rimuovendo il 99,9% delle particelle, virus compresi. ANSA

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