"Il più incompetente e corrotto della storia americana": così il presidente Usa, Donald Trump, è tornato a sanzionare il suo predecessore, Barack Obama. Continua dunque l’inusuale duello a distanza tra i due.
Dopo che Obama, pur senza mai nominare il suo predecessore, ha contestato la gestione dell’attuale amministrazione in merito alla pandemia, Trump ha 'twittatò nella notte italiana. Ma già ieri aveva definito il suo predecessore «totalmente incompetente». Parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha detto di non aver visto il 'j'accusè di Obama -contenuto In un discorso via video per una cerimonia di laurea virtuale della rete delle università storicamente nere Hbcu- ma ha sostenuto che era un presidente «grossolanamente incompetente». «Era un presidente incompetente, è tutto quello che posso dire. Decisamente incompetente», ha risposto incalzato dai giornalisti.
Il presidente ha insistito che gli Usa stanno facendo notevoli progressi nella lotta al virus e incoraggiato gli Stati a riaprire le loro economie. E ha aggiunto di aver avuto un weekend con i funzionari dell’amministrazione «molto produttivo» a Camp David. «Abbiamo avuto un sacco di incontri straordinari, sono stati fatti enormi progressi su molti fronti, incluso trovare una cura per questa orribile piaga che ha colpito il nostro Paese. Stanno accadendo tante buone cose». AGI
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