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Libia, Haftar e Sarraj a Mosca per firmare la tregua

Il capo del governo libico di unità nazionale, Fayez al-Sarraj, e il suo rivale, il maresciallo Khalifa Haftar, uomo forte dell’est della Libia, sono attesi oggi a Mosca per firmare un accordo sui termini del cessate il fuoco tra le loro truppe, entrato in vigore ieri.

Dopo oltre nove mesi di micidiali combattimenti alle porte della capitale libica Tripoli, la firma di questo accordo - è l'obiettivo di Mosca e Ankara - deve diventare un ulteriore passo per abbassare i toni del conflitto, scongiurandone un’ulteriore internazionalizzazione.

«La firma di questo accordo aprirà la strada al rilancio del processo politico», ha dichiarato il presidente del Consiglio di Stato (l'equivalente di un Senato) con sede a Tripoli, Khaled al-Mechri, alla televisione Libia al-Ahrar. Mechri ha detto che sarà con Sarraj a Mosca, mentre il maresciallo Haftar avrà con sé il presidente del parlamento libico, Aguila Salah. In un breve discorso in televisione, Sarraj ha invitato i libici a «voltare pagina». «Chiedo a tutti i libici di girare la pagina sul passato, di rifiutare la discordia e di compiere uno sforzo per spostarsi verso la stabilità e la pace».

Il capo del gruppo di contatto russo in Libia, Lev Dengov, ha dichiarato che Haftar e Sarraj determineranno a Mosca «i termini del futuro accordo in Libia, compresa la possibilità di firmare un accordo di cessate il fuoco fuoco e i suoi dettagli». Dengov, tuttavia, ha affermato di non sapere se i due leader si incontreranno direttamente. Haftar, che ha tentato lo scorso aprile senza successo di impadronirsi di Tripoli, sarà accompagnato dal suo alleato Aguila Salah, presidente del parlamento libico con base in Oriente. Assieme a Sarraj ci sarà invece Khaled al-Mechri, presidente del Consiglio di Stato. Secondo una fonte libica citata dall’agenzia pubblica russa Ria Novosti, Khalifa Haftar è già arrivato a Mosca.

«Sarraj e Haftar - ha precisato Dengov - avranno incontri separati con i funzionari russi e gli emissari della delegazione turca che sta collaborando con la Russia su questo tema. Rappresentanti degli Emirati Arabi Uniti e dell’Egitto saranno probabilmente presenti come osservatori ai colloqui». Attesi a Mosca anche i ministri degli Esteri e della Difesa turchi, Mevlut Cavusoglu e Hulusi Akar. Nei giorni scorsi Ankara ha schierato propri soldati a difesa del governo di al-Sarraj, mentre la Russia, nonostante le sue smentite, è fortemente sospettata di sostenere le truppe rivali del maresciallo Haftar con armi e mercenari. Il cessate il fuoco in Libia, richiesto da Russia e Turchia, è entrato in vigore alla mezzanotte di ieri, con il plauso di Unione Europea, Stati Uniti, Nazioni Unite e Lega Araba.

La Libia, ricca di petrolio, è nel caos dall’autunno del 2011 quando fu rovesciato il regime di Muammar Gheddafi con una rivolta popolare, sostenuta da un intervento militare guidato da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.

(ANSA)

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