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Siria, la Turchia ammassa le truppe: "Varcheremo il confine a breve"

Le forze turche, insieme ai ribelli dell’Esercito libero siriano, attraverseranno il confine siriano «a breve». Lo ha annunciato il direttore delle comunicazioni del presidente, Recep Tayyip Erdogan, spiegando che il ritiro a sorpresa delle truppe statunitensi ha lasciato spazio per l’incursione turca.

La Turchia è pronta ad avanzare nel Nord-Est della Siria da quando le truppe statunitensi hanno iniziato a liberare l’area in un brusco cambiamento di politica da parte del presidente, Donald Trump, ampiamente criticato a Washington come un tradimento dei curdi, decisivi nella lotta all’Isis.

«L'esercito turco, insieme all’Esercito siriano libero, attraverserà a breve il confine turco-siriano», ha twittato il capo della comunicazione della presidenza turca, Fahrettin Altun, il quale già ieri in un altro tweet aveva avvertito che la Turchia «non può aspettare un minuto di più» per intervenire militarmente nel nord della Siria.

L’esercito turco continua a schierare uomini al suo confine sud-orientale con la Siria. Un convoglio di 130 mezzi blindati ha raggiunto il confine di Akcakale, nella provincia di Urfa, molto vicino alla città curda di Kobane, situata pochi chilometri oltre la frontiera. Inoltre l’Esercito libero siriano (Els), la milizia araba vicina ad Ankara, ha portato a termine i preparativi per una nuova operazione militare con un contingente di 14 mila uomini. Anche l’Els ha raggiunto la provincia di Urfa con tir carichi di munizioni e armi pesanti.

I suoi battaglioni hanno già affiancato l’esercito turco nell’operazione «Scudo dell’Eufrate», con cui fu sottratta al controllo dell’Isis l’area a nord della Siria a ovest dell’Eufrate nel 2017, mentre in occasione dell’offensiva su Afrin del 2018 chiamata «Ramo d’ulivo», le milizie sfondarono da est, contribuendo a cacciare dall’area i curdi siriani del Pyd-Ypg.

(AGI)

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