La visita a un campo profughi, la messa con le prime comunioni dei bambini bulgari, l’incontro con le altre religioni per pregare insieme per la pace. Sono i momenti, oggi, della seconda giornata di papa Francesco in Bulgaria, che domani concluderà questo suo viaggio nei Balcani trasferendosi in Macedonia del Nord.
Questa mattina, lasciata la Nunziatura Apostolica di Sofia, papa Francesco si è trasferito in auto al Centro Profughi «Vrazhdebna» nella periferia della capitale bulgara. Al suo arrivo, alle ore 8.25 (7.25 ora di Roma), il Papa è stato accolto dal direttore del Centro e dal direttore della Caritas all’ingresso principale della struttura, un ex edificio scolastico adibito a centro di accoglienza profughi. Quindi si è recato nel refettorio dove si trovavano riunite circa 50 persone tra genitori e bambini. I bambini presenti nel Centro provengono da Siria ed Iraq.
Parlando ai rifugiati nel campo profughi 'Vrazhdebna' di Sofia, il papa ha fatto riferimento agli «orrori» nel «lasciare la propria patria e cercare di inserirsi in un’altra patria». «Ma c'è sempre una speranza», ha detto nel suo breve intervento.
«Oggi il mondo dei migranti e dei rifugiati è un po' una croce dell’umanità, è una croce che tanta gente soffre», ha affermato il Pontefice. «Apprezzo la vostra buona volontà - ha aggiunto -. Vi auguro il meglio, a voi e ai vostri concittadini che avete lasciato nella vostra patria. Che Dio vi benedica».
Quindi, ha impartito la sua benedizione e si è congedato, trasferendosi in auto all’Aeroporto Internazionale di Sofia per partire alla volta di Plovdiv, da dove poi raggiunge Rakovsky, «cuore» cattolico della Bulgaria, per la messa con le primo comunioni a 242 bambini provenienti da tutto il Paese.
Il centro, rimasto temporaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione, è stato riaperto due mesi fa. Vi viene attuato un progetto di Caritas Bulgaria per i bambini dal titolo «Giochiamo e impariamo». Attualmente ospita almeno 45 bambini. Anche tra gli operatori e volontari Caritas ci sono immigrati: il Papa, ad esempio, ha conversato, con una donna afghana che è in Bulgaria da cinque anni e la cui famiglia si trova negli Stati Uniti.
Presente all’incontro anche una donna irachena con sette figli e il marito ammalato. Un altro rifugiato presente è un uomo privo di documenti, con la moglie e una figlia di due anni nata in Bulgaria. Il programma in atto al momento nel Centro coinvolge circa 20-25 famiglie. Il 42/enne Taha Saber Ismael, padre di sei figli, curdo iracheno di Mosul, ha preparato una lettera in inglese per il Papa chiedendo aiuto per la sua famiglia che si trova in Bulgaria da tre anni. Varie le testimonianze lette in arabo. Alcuni rifugiati anche dal Pakistan.
Il Pontefice, molto applaudito al suo arrivo, ha salutato tutti i presenti, uno per uno. «Noi, volontari della Caritas, siamo molto lieti di accoglierLa qui in Sofia, tra coloro di cui abbiamo cura, a nome della Chiesa Cattolica - ha detto Silsila Mahbub nella sua testimonianza -. Seguendo i Suoi appelli di essere vicini ai più vulnerabili, diamo una mano alle persone che hanno scelto la nostra Bulgaria, per un soggiorno che potrebbe essere temporaneo o permanente, alla ricerca di una vita migliore».
(ANSA)
Persone:
5 Commenti
Anti PD e boldrini
06/05/2019 10:24
APPELLO DI BERGOGLIO: NON DONARE L'8X1000 ALLA CHIESA CATTOLICA PER RISPETTO ALLE ALTRE RELIGIONI!
Enrico
06/05/2019 15:08
Correggo...non donare l'otto per mille alla chiesa per rispetto verso tutti quelli che si guadagnano il pane lavorando e non campando sulle spalle degli altri.
Willie
06/05/2019 15:51
Questi poveri, di denaro e di Spirito, che riconducono tutto a un fatto economico, che pena mi fanno, che vite triste che conducete.
Simone
06/05/2019 17:42
Non immagini minimamente quanto bene si rechi al prossimo donando 8x1000 alla Chiesa Cattolica, non immagini quante opere di carità sono state compiute in questi anni con queste donazioni; purtroppo chi come te non ha ancora sperimentato cosa significhi AMARE, non può capire! Capirai tutto ciò quando l'egoismo non avrà un ruolo fondamentale nel tuo cuore!
Peo
07/05/2019 11:02
Gentile Enrico. Ha dimenticato "accuratamente" di non parlare del fatto che non c'è una offerta di 4/5 milioni di posti di lavoro. Io non le auguro la mia stessa storia, di emigrato al nord che per vent'anni lavora fino alla chiusura della fabbrica, per poi ritrovarsi sopra i cinquanta anni a sentirsi dire che si preferisce un giovane. Lei, come tanti in Italia, lancia sentenze con il c___ degli altri.
giovi
06/05/2019 17:57
La società odierna è caratterizzata da un'umanità senza Dio che svincola enormemente dalle radici cristiane, sfidando Dio con atteggiamenti sprezzanti, con l'indifferenza, il razionalismo, l'individualismo, il relativismo culturale, dottrinale, etico e morale ecc...., e perciò essa si rivela estremamente turbata, inquieta, disorientata perchè viene posta la centralità non su Dio, ma sull'io! Oggi è sempre più di moda voltare le spalle al fratello che soffre, verso chi ha l'unica colpa di desiderare per se e per i propri cari una vita migliore! Ancora non abbiamo capito che più siamo uniti a Dio, più amiamo il prossimo. Dio è amore, amore infinito, amore sublime. Chi ha Dio in sè diventa consolazione per i fratelli che hanno bisogno di luce, di conforto, di nutrimento. Nulla è impossibile a chi ama!
corrotti e rumori di effrazioni e cellulari
06/05/2019 18:31
Il papa ha fatto un opera di bene.....
Antonello
06/05/2019 19:42
Perché non organizza i corridoi umanitari per l'Argentina?francamente la dovrebbe smettere di fare politica e pensare di più a fare il papa
salvo
06/05/2019 20:40
Antonello, quando la smetterai di mormorare e criticare il Sommo Pontefice? Sei sempre ripetitivo con le tue inutili accuse; non sei stanco di tutto ciò?
Maria Chiara
06/05/2019 21:03
Antonello, basta con queste continue critiche verso il Papa...ma nella tua vita non hai altro a cui pensare?
Enzo
06/05/2019 21:39
Ormai ha stufato.