Recuperate la due scatole nere del Boeing dell'Ethiopian Airlines precipitato ieri. Lo ha reso noto la stessa compagnia. I dispositivi recuperati sono in particolare il "registratore di voce della cabina di pilotaggio ed il registratore digitale dei dati di volo".
L'agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), intanto, sta "monitorando da vicino" la situazione dopo l'incidente aereo che ha coinvolto un aereo Boeing 737 Max della Ethiopian Airlines e che ha provocato 157 vittime tra cui l'assessore regionale Sebastiano Tusa e altri sette italiani.
Lo ha detto un portavoce, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. E' troppo presto per fornire indicazioni alle compagnie europee, o per agire, ha detto il portavoce. L'Easa è in contatto con l'autorità americana Federal Aviation Administration (Faa) e con le autorità etiopi.
Intanto l'Ethiopian Airlines ha deciso di mettere a terra tutti i Boeing 737 Max, così come, la Corea del Sud che ha lanciato una indagine "precauzionale". Un team di 4 tecnici ha visitato la Eastar Jet, compagnia locale low cost, avviando accertamenti sul pilota automatico e altri sistemi. L'esame finirà venerdì e non ci sono al momento piani per tenere a terra i B737 Max, riferisce l'agenzia Yonhap.
Eastar Jet, che usa i B737 Max per i suoi collegamenti verso il Giappone e il Sudest asiatico, ha introdotto i primi due modelli quest'anno, parte di un piano da 6 velivoli complessivi entro fine 2019.
Korean Air Lines, primo vettore sudcoreano per fatturato, e T'way Air, altra compagnia low cost, hanno fatto sapere di non avere ancora piani allo studio per cambiare il programma sulla introduzione nel corso del 2019 di, rispettivamente, sei e quattro B737 MAX 8. A novembre, Jeju Air, la più grande low cost sudcoreana, ha firmato un accordo da 4,4 miliardi di dollari per l'acquisto di 40 B737 Max, con consegna a partire dal 2022.
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