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Israele lancia raid in Siria: "Un avvertimento all'Iran"

Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

L’aviazione israeliana ha condotto la scorsa notte un esteso attacco contro obiettivi militari iraniani in Siria. Lo ha riferito il portavoce militare precisando che esso è avvenuto in risposta al lancio di ieri di un razzo terra-terra iraniano verso una località sciistica israeliana sul Monte Hermon (alture del Golan), che è stato peraltro intercettato in volo.

Le forze armate israeliane, ha avvertito il portavoce, «restano determinate ad agire per impedire il rafforzamento iraniano in Siria».

Il portavoce militare ha precisato che l’aviazione israeliana ha colpito in Siria diversi obiettivi della forza 'Quds' iraniana fra cui «magazzini di munizioni ed installazioni vicine all’aeroporto di Damasco, un sito dell’intelligence ed un campo di addestramento delle forze armate iraniane».

Durante l’attacco verso i jet israeliani sono stati lanciati decine di razzi terra-aria siriani e di conseguenza sono state colpite anche batterie della difesa aerea della Siria. Secondo la radio militare, tutti gli aerei israeliani sono rientrati indenni alle loro basi.

Per ragioni prudenziali, il sito sciistico israeliano del Monte Hermon - dove ieri al momento del lancio del razzo iraniano si trovavano circa 5.000 escursionisti - resterà oggi chiuso. Nel suo comunicato il portavoce militare afferma che «sparando ieri verso Israele l’Iran ha dato la prova definitiva delle sue reali intenzioni in Siria» ed ha aggiunto che da parte sua il regime siriano resta responsabile per tutto quanto avviene nel suo territorio.

«Quattro soldati siriani sono stati uccisi e sei hanno riportato ferite» nel raid israeliano in Siria: riferisce il Centro di Controllo di difesa nazionale del ministero della Difesa russo. Lo riporta l’agenzia Interfax.

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